Categorie: Foligno Politica

VERSO LE ELEZIONI: DANIELE MANTUCCI E' IL CANDIDATO SINDACO DEL PDL. SFIDERA' NANDO MISMETTI (PD)

E' ufficiale da pochi minuti: il candidato sindaco del Pdl alle prossime amministrative a Foligno è il professor Daniele Mantucci. Il nome girava da giorni, ma l'ufficialità è giunta soltanto oggi. A spiegare il perché ha accettato di misurarsi con alle amministrative (per il Pd correrà l'attuale vicesindaco Nando Mismetti) è lo stesso Mantucci: “L'amore per questa città – spiega il professore – e le sollecitazioni di tanta gente mi hanno convinto ad accettare la candidatura a sindaco. Foligno sta precipitando in una crisi gravissima, che operazioni di pura immagine non possono nascondere. Bisogna invertire la rotta. Occorre dar vita ad un nuovo patto sociale, ad una grande alleanza tra le forze che vogliono un reale cambiamento. Dobbiamo superare pregiudizi ideologici e piccoli interessi di parte, per realizzare un progetto coraggioso, che garantisca lo sviluppo economico, la difesa dell'occupazione, la sicurezza dei cittadini, il rilancio del centro storico, la riattivazione dei servizi essenziali ed una reale tutela delle fasce più deboli. Tutto questo è possibile, eliminando i numerosissimi sprechi, valorizzando il merito e le capacità, spezzando le vecchie logiche politico-clientelari che da troppo tempo frenano la crescita della città. I cittadini e le loro necessità devono tornare al centro dell'attività amministrativa. E' ora di voltare pagina. E' il momento di impegnarsi, tutti insieme, per costruire la nuova Foligno. Io sono pronto. In questi giorni intensi, di confronti e verifiche, ho avuto l'incoraggiamento di professionisti, imprenditori, impiegati, ma anche di tanta gente semplice, che incontro al bar di Porta Romana, dove ogni mattina, prestissimo, prendo il caffè. Ho trovato anche un po' di diffidenza, soprattutto in qualche dirigente di partito o di categoria, che muovendo da complesse problematiche politiche, finiva quasi sempre per tradire ben più definite preoccupazioni personali. Proprio queste resistenze mi hanno convinto che la strada del cambiamento era quella giusta”.