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Vendola a Perugia da Steve McCurry / Tempo di europee

Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia e Libertà, è arrivato a Perugia nella mattinata di ieri a Palazzo della Penna, dove è allestita in questi mesi la mostra Sensational Umbra, con alcune opere del fotografo Steve Mccurry. Ad attenderlo il sindaco Wladimiro Boccali e gli assessori Cernicchi e Ferranti, quest’ultima candidata alle amministrative perugine del 25 maggio proprio con Sel. Non solo arte e fotografia, ma politica naturalmente. Prima di visitare la mostra, il presidente ha concesso alcune dichiarazioni ai giornalisti. Si parla naturalmente di governo, come di europee, che si terranno sempre il prossimo 25 maggio, e che vedono Sel appoggiare la lista di Tsipras.

Su Alfano – “Si vede chiaramente che Alfano non è una comparsa, è un azionista di maggioranza del governo Renzi. E i diversamente berlusconiani hanno un ruolo pesante: questa schifezza che e’ il decreto Poletti porta a compimento il disegno di Sacconi della precarizzazione del mercato del lavoro. Un decreto – prosegue il leader di Sel – che era stato corretto in qualche maniera anche se insufficiente, dagli emendamenti della sinistra Pd alla Camera. Oggi questi emendamenti vengono cancellati per cui si torna allo splendore originario di un testo che e’ un piccolo capolavoro della cultura della destra”, conclude Vendola.

Lo sbarramento – Grande “spauracchio” è la soglia di sbarramento de 4% per ottenere seggi o magari portare Tsipras alla Presidenza. Vendola ha ribadito la necessità di avere un confronto con Martin Schultz, “perchè noi lavoriamo per costruire un campo largo delle condizioni di progresso, affinchè l’Europa da un lato sconfigga i populismo e gli estremismi”. Tanta la preoccupazione anche per tematiche come il lavoro, la guerra in Crimea e i nazionalismi alle porte dell’Europa.

A proposito di europee, Nichi Vendola non era l’unico politico italiano presente a Perugia ieri. C’era infatti anche l’ex ministro Gaetano Quagliariello. I sondaggi danno l’Ncd alle europee oltre il 6 per cento ma l’ex ministro ha affermato che il suo partito i sondaggi “li guarda poco: noi siamo nella condizione di dover superare un esame di maturità  che ci è stato fissato con molto anticipo, quindi dobbiamo studiare molto. Ci siamo già garantiti la sufficienza: tutto quello che verrà oltre la sufficienza sarà il benvenuto e faremo di tutto per guardagnarlo”.
Parlando ieri mattina a Perugia prima di un incontro elettorale, Quagliariello ha ribadito che “una vittoria dell’Ncd darebbe una speranza per tanti italiani di non trovarsi in un bipolarismo con da una parte i socialdemocratici e dall’altra i grillini. Ci sono tanti italiani che hanno ideali cattolico-liberali e laico-riformisti e che non si vogliono arrendere a questa prospettiva, volendo soprattutto declinarla al futuro e non al passato, come altri”.

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