Categorie: Cronaca Perugia

Vendeva droga vicino alla scuola di via Brunamonti / Arrestato

Nel pomeriggio dello scorso lunedì 17 febbraio 2014, gli uomini della Seconda Sezione “Criminalità Diffusa” della Mobile hanno condotto e concluso con successo una nuova operazione nel centro storico della città, traendo in arresto in flagranza di reato un soggetto, da tempo sotto osservazione, particolarmente attivo nello spaccio di sostanze stupefacenti in zona Largo di Porta Pesa e Via Brunamonti, vicino alla scuola, come indicato anche da diverse segnalazioni di cittadini residenti.

L’operazione. Il sospettato, Maher Khelifi, nato in Tunisia nel 1984 e residente a Moncalieri (To), viene intercettato, seguito, pedinato ed osservato in tutte le sue mosse volte alla ricerca ed all’incontro di possibili acquirenti. Lo spacciatore viene notato muoversi repentinamente tra diversi punti della predetta zona e, ad un certo punto, vede arrivare un’utilitaria di colore scuro, di cui era certamente in attesa previo appuntamento, che si apposta proprio nei pressi della Scuola Elementare “Primo Ciabatti”: alla sua guida c’e’ un giovane tossicodipendente, italiano, poi compiutamente identificato, il quale carica a bordo il tunisino e lo accompagna in Via Eugubina dove, evidentemente a “scambio” avvenuto e perfezionato, fa scendere lo spacciatore per poi allontanarsi verso il luogo in cui consumerà la sostanza appena acquistata.

Scatta il blitz. Gli agenti divisi in due squadre, da un lato fermano il veicolo dell’acquirente e dall’altro bloccano lo spacciatore il quale, sentitosi il fiato sul collo, ha intanto cercato di sottrarsi al controllo “infilandosi” in un bar della zona. Il giovane tossicodipendente viene trovato in possesso di 0,60 grammi circa di “eroina”, e dichiara di averne eseguito l’acquisto poco prima, indicando peraltro il taglio delle banconote usate per la transazione (80 euro). Il tunisino, invece, bloccato dagli agenti e tratto immediatamente in arresto, viene trovato in possesso di 280 euro in contanti (tra le quali le 80,00 appena “incassate”), e di due telefoni cellulari dall’esame dei quali gli investigatori riescono, con accertamenti successivi all’arresto, a risalire ad altri clienti dello spacciatore, tutti italiani e “fidelizzati” al medesimo. L’operazione degli agenti della Mobile guidati da Marco Chiacchiera, che si è conclusa con l’accompagnamento a Capanne del tunisino a disposizione del pm Claudio Cicchella, rappresenta un'ulteriore risposta ai fenomeni di microcriminalità che interessano il centro storico di Perugia, in perfetta aderenza alle istanze ed alle segnalazioni dei cittadini.