Cronaca

Variante al Piano regolatore, via libera in Commissione | Il nodo delle incompatibilità

Via libera in Commissione urbanistica – presieduta da Giampaolo Fagotto Fiorentini – alla variante al Piano regolatore generale del Comune di Spoleto. L’ok è arrivato mercoledì (5 voti favorevoli, quelli della maggioranza, e 2 astensioni) dopo più rinvii a causa del nodo incompatibilità di alcuni consiglieri con delle pratiche contenute nel documento di programmazione urbanistica in diminuzione rispetto a quello approvato nel 2008 poi annullato e infine sanato.

Tra i terreni interessati dalla variante – che taglia circa 1 milione di metri quadri di aree edificabili, declassandole come agricole come richiesto da molti cittadini – ce ne sono anche alcuni di proprietà di congiunti di consiglieri comunali, che sono così incompatibili a votare la pratica. Almeno 4 i consiglieri di maggioranza interessati e per questo si è deciso di dividere in stralci il documento così da superare il problema incompatibilità. Ma per avere certezza di chi e quanti siano gli amministratori incompatibili, tutti hanno dovuto presentare in Comune un elenco dei loro parenti ed affini fino al quarto grado. Gli uffici stanno quindi incrociando nomi e particelle catastali interessate dalla variante per definire il tutto. Un lavoro che dovrebbe essere concluso a breve, permettendo quindi al Prg in diminuzione di essere approvato in consiglio comunale entro un paio di settimane.

Plauso intanto viene espresso dal gruppo consiliare della Lega guidato da David Militoni. “Dopo l’analisi della giunta in dicembre, – viene spiegato – la commissione urbanistica, riunita sotto la presidenza di Giampaolo Fagotto Fiorentini, ha analizzato in tre lunghe sedute i vari impatti sul territorio comunale della proposta di delibera che ora potrà essere discussa dal consiglio comunale.

Il riassetto urbanistico della città e delle sue frazioni è atteso da tempo, dopo le note vicende degli ultimi anni. A seguito dell’ampia introduzione dell’assessore Francesco Flavoni nella 1ᵃ seduta, i tecnici comunali hanno illustrato in modo esaustivo le varie macro aree e le loro destinazioni d’uso e chiarito i dubbi e i quesiti dei vari componenti la commissione.

Ora finalmente la città può riprendere a guardare avanti nel suo sviluppo urbanistico da troppo tempo in stallo. Non appena sarà presentata in consiglio, la proposta di delibera consentirà ai soggetti interessati di proporre le proprie osservazioni nei tempi di legge, in modo da procedere speditamente nella prima parte del 2019 per dotare nuovamente Spoleto di uno strumento fondamentale per il suo sviluppo futuro.

Si ringraziano i tecnici ed i componenti della commissione – concludono i leghisti – per i loro contributi nel corso delle varie sedute”.