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Vaccini, 60enni da metà maggio: i dati | Vax Days 9 e 16 aprile

Conta che si potranno vaccinare gli umbri di età compresa tra 60 e 69 anni, senza gravi patologie, dal 15-20 maggio il commissario Covid per l’Umbria, Massimo D’Angelo. Una data precisa ancora non c’è, perché si attende la prossima settimana l’incontro con i medici di famiglia. Una fascia di età per le quali la vaccinazione partirà una volta completata la fascia, considerata prioritaria per le disposizioni nazionali, dei 70-79enni. E in contemporanea si prosegue con le vaccinazioni degli estremamente vulnerabili, per i quali sono previste anticipazioni di coloro che avevano già una prenotazione a giugno, con altri due Vax Days il 9 e il 16 aprile.


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La fascia dei 60enni: le cause dei ritardi

Proprio sui ritardi in Umbria della categoria dei 60enni (la regione è penultima dopo la Toscana, con il 9,3% immunizzato e il 23,4% che ha ricevuto la prima dose) ci sono state polemiche nei giorni scorsi. Anche con appelli fatti ai consiglieri regionali.

“La competizione per vaccinare prima possibile fasce più giovani di età ha poco senso se non si completano quelle precedenti” ha detto a questo proposito l’assessore regionale Luca Coletto. Che ha ricordato come in Umbria ci sia una percentuale più alta di ultra 80enni. Categoria per la quale l’Umbria è ai primi posti (insieme alla Toscana) per il livello di vaccinazione: 73,2% prima dose e 93,5% di immunizzati.

Il direttore di Umbria Salute Bizzarri e il commissario Covid D’Angelo hanno spiegato lo scarto nelle vaccinazioni dei 60enni rispetto alle altre regioni. Ciò è dovuto alla più alta percentuale di anziani residenti in Umbria. Verso gli over 80, tra l’altro, è stato fatto un secondo passaggio di contatti per convincere a vaccinarsi coloro che all’inizio non lo avevano fatto. da qui l’elevata percentuale di immunizzati raggiunta.

L’Umbria al momento ha vaccinato 126390 ultra 80enni.


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Il “caso” caregiver

Un’elevata anzianità della popolazione comporta anche un alto numero di soggetti estremamente vulnerabile. Da qui anche l’alto numero di familiari conviventi o di caregiver (persone che assistono questi soggetti fragili) che si stanno vaccinando. Con il risultato, stigmatizzato da alcuni, di avere anche tanti vaccinati tra i 30enni (6,6% di immunizzati in Umbria).

D’Angelo ha ricordato che in assenza di indicazioni nazionali sul numero di caregiver e familiari da vaccinare, in Umbria si è scelto di ampliare il più possibile la protezione dei soggetti vulnerabili, consento la vaccinazione di 4 familiari conviventi e di un caregiver. Questo anche perché in Umbria molti anziani vivono in famiglia.

I due Vax Days consentiranno di accelerare la vaccinazione di soggetti fragili. Al momento ne sono stati vaccinati con la prima dose, insieme ai caregiver, oltre 52 mila.

Si chiude per i 70enni

Entro la metà di maggio si conta di chiudere la vaccinazione dei 70enni (ora al 56,6% per la prima dose e al 9,6% per la seconda). Il 14 maggio l’Umbria attende l’invio di 10 mila dosi in più di vaccino AstraZeneca per completare anche i richiami delle categorie inizialmente vaccinate perché essenziali. Intanto sono state consegnate 27 mila dosi di vaccino ai medici di medicina generale.

Il siero Johnson & Johnson, monodose, sarà dato a tutti i team vaccinali, non soltanto alle farmacie, con cui è stato concluso l’accordo.

Pfizer e Moderna, richiami posticipati

Sulla base della circolare inviata dal Ministero della salute, i richiamo per Pfizer e Moderna saranno posticipati al 42esimo giorno dopo la prima dose (prima si attendevano 3 settimane). Nuova procedura che l’Umbria attuerà da lunedì 17 maggio. E che consentirà di anticipare le vaccinazioni alle categorie under 60, per le quali non si raccomanda la vaccinazione con i farmaci AstraZeneca e Johnson & Johnson.

I vaccinati in Umbria

Alle 8 di questa mattina (giovedì 6 maggio) in Umbria risultano inoculate 334.169 dosi di vaccino anti Covid. Con la prima dose iniettata a 228.740 umbri (il 29,4% dei residenti, compresi gli under 16 che al momento non possono essere vaccinati) e 106.074 immunizzati (il 13,63% dei residenti).


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