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Usl 2: dopo l’attacco hacker nessun ritardo e dati al sicuro

Nessun ritardo o difficoltà nella prestazione dei servizi a seguito dell’attacco informatico dell’11 aprile da parte della Usl Umbria 2. Che assicura che successivamente la rete aziendale non è stata violata, né estranei non autorizzati hanno avuto accesso ai dati in essa contenuti.

Così l’Azienda, dopo che sono emersi altri particolari sull’attacco hacker di aprile, che aveva mandato in tilt il sistema aziendale. Con la criptazione di migliaia di file e cartelle. E successive anomalie nell’invio di dati telematici evidenziate da personale della stessa Usl 2, oltre al perdurare di ricezione da quarte di questi ultimi, di mail pubblicitarie provenienti da Paesi dell’est Europa inviate agli indirizzi personali di dipendenti. Segno che, forse a causa di utilizzo improprio o magari personale, gli indirizzi di posta elettronica sono finiti nella disponibilità di chi non avrebbe dovuto averli.

La Usl Umbria 2 comunque assicura che dopo i fatti dell’11 aprile, su cui ancora sta indagando la Magistratura attraverso la polizia postale, estranei autorizzati non hanno avuto accesso ai dati aziendali.

La nota della Usl Umbria 2

L’Azienda USL Umbria 2 – si legge nella nota inviata in redazione – comunica che, dopo l’attacco subito l’11 aprile 2021 e sul quale sono ancora in corso le indagini della Magistratura e per il quale l’Azienda è in costante contatto con il Garante per la Protezione dei Dati Personali, non si sono verificati ulteriori violazioni dei sistemi informatici aziendali“.

In particolare la Usl Umbria 2 assicura che “non si sono infatti verificati attacchi alla rete informatica aziendale, né tanto meno estranei non autorizzati hanno avuto accesso ai dati in essa contenuti, come sarebbe stato facile verificare contattando i referenti aziendali preposti“.

La Usl Umbria 2 evidenzia che “anche dopo l’evento dell’11 aprile 2021, l’Azienda ha sempre garantito tutti i servizi ai cittadini che non hanno subito alcun ritardo o difficoltà nell’erogazione delle prestazioni (né per quelle ordinarie, né per quelle straordinarie legate all’emergenza COVID-19). Questo grazie allo sforzo messo in campo dall’Azienda per ripristinare i sistemi e servizi compromessi ed al lavoro dei tecnici e sanitari che hanno superato l’ennesima difficoltà presentatasi in questo periodo“.

L’uso di pc e strumentazioni aziendali

La rete informatica della Usl Umbria 2, dopo l’intrusione dell’11 aprile che aveva mandato in tilt il sistema, ha dunque retto. I dati sensibili dei pazienti – che ad aprile, per ammissione della stessa Usl 2, sono probabilmente finiti in possesso di sconosciuti – sono rimasti in sicurezza. Né ci sono state interruzioni dei servizi. Difficoltà nell’invio di dati telematici sì, in almeno tre casi negli ultimi tempi, come confermano diversi professionisti.

Resta l’anomalia di questi messaggi di posta elettronica ricevuti a diversi indirizzi personali aziendali, che pubblicizzano per esempio vacanze nei Paesi dell’est Europa o investimenti in bitcoin. Segno, quantomeno, che all’indirizzario delle mail aziendali hanno accesso soggetti che non dovrebbero. E che testimonia l’importanza, soprattutto nelle aziende con i sistemi informatici in rete, di evitare utilizzi a fini personali della strumentazione o altre procedure che potrebbero favorire intrusioni, come già avvenuto.


Assenteismo, due indagati
alla Usl Umbria 2