Città di Castello

Una panchina rossa e la voce di 100 tifernati contro la violenza sulle donne

Con una panchina rossa e la voce di circa 100 tifernati Città di Castello, anche quest’anno, ha detto “no” alla violenza sulle donne. Sabato 24 novembre è stata la giornata centrale delle iniziative con due appuntamenti, il primo al polo liceale Plinio il giovane dove gli studenti hanno colorato di rosso la panchina più vicina alla scuola, grazie al Gruppo comunale di protezione civile, che li ha sostenuti ed aiutati insieme alle squadre degli operai del Comune, fondamentali anche nell’allestimento della staffetta letteraria sotto il Loggiato Gildoni. Nei prossimi giorni gli studenti del liceo scriveranno sulla panchina alcune frasi nate dalle loro riflessioni su questo drammatico tema di attualità.

Circa 100 persone, molte delle quali studenti, hanno partecipato alla staffetta letteraria contro la violenza sulle donne, svoltasi questa mattina. Una lettura pubblica del libro di Dacia Maraini “Voci”, un giallo che ha per sfondo la violenza di genere, organizzata insieme al polo tecnico Franchetti-Salviani. L’evento è stato molto partecipato anche da persone non direttamente legate alla scuola.

Il vicesindaco Michele Bettarelli, consiglieri comunali, dirigenti scolastici, vigili urbani, sacerdoti, religiose, insegnanti e giornalisti, hanno voluto essere presenti in questo momento di consapevolezza collettiva” hanno dichiarato l’assessore alle Pari opportunità Luciana Bassini e l’assessore ai Servizi educativi Rossella Cestini, ribadendo che per “interrompere lo stillicidio di morti dobbiamo crescere uomini e donne diversi. Cominciare a formare piccole donne e piccoli uomini con un nuovo rispetto reciproco. I simboli in questo sono molto
importanti così come il coraggio di metterci esporsi”.

La giornata contro la violenza sulle donne promossa dal Comune di Città di Castello si concluderà domani, 25 novembre, alle 18, nella sede di Artè, con la presentazione del libro “La giusta luce” a cura di Scrivi per bene, i cui introiti saranno devoluti ad una casa di accoglienza per donne vittime di violenza di genere.