Categorie: Istituzioni Perugia

UNA BANCA DATI IN RETE PER CONSENTIRE ALLA PROTEZIONE CIVILE INTERVENTI IMMEDIATI

Da oggi la rete diventa l’alleata principale della Protezione Civile della Provincia di Perugia. Grazie al nuovo progetto Web Gis tutte le normative, i piani di rischio e di emergenza, la cartografia dei territori e le aree a rischio idrogeologico e sismico saranno messe a disposizione di tutti gli addetti di protezione civile locali e nazionali e dei comuni. Una banca dati aggiornatissima – ad accesso solo agli addetti dei lavori – che consente di monitorare semplicemente da un computer l’evolversi delle calamità naturali in un determinato contesto urbano e allo stesso tempo consente di avere tutte le informazioni su come muoversi e come agire in un territorio che non si conosce. Con Web Gis, poi, i tecnici dei comuni possono ricevere quelle nozioni fondamentali per preparare i piani di emergenza in grado veramente di essere utili alla popolazione qualora si dovesse affrontare disastri naturali. “Una tecnologia moderna – ha spiegato l’assessore alla protezione civile Roberto Bertini – che unisce gli operatori e permette delle sinergie immediate e in grado di poter trovare delle soluzioni in tempi strettissimi. La celerità in caso di calamità sismica o idrogeologica è fondamentale per mettere in sicurezza vite umane e il patrimonio artistico e culturale del territorio colpito. In più, con Web Gis si permette ai comuni di avere una banca dati che gli consente di ricevere informazioni corrette e senza più il bisogno di consulenti costosi”. L’impiego di tale tecnologia investe sia la fase di previsione e prevenzione (è sufficiente pensare alla pubblicazione del Piano Provinciale, degli scenari di rischio o del singolo piano di Protezione civile Civile o più piani contemporaneamente), sia la fase di emergenza nella continua evoluzione dell’evento; permette di rappresentare in maniera automatica la fruibilità del bene/oggetto censito; non da ultimo, pensiamo alla messa in rete dello scenario di danno eventualmente inviato dalla Regione e/o pervenuto direttamente dal Dipartimento della Protezione Civile”.