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UN PROGETTO ANZIANI PER L'UMBRIA

Non comprendiamo il ritardo accumulato
dalla Regione per la sottoscrizione del nuovo Patto per la salute degli
anziani, a cui gli assessori alla sanità e al sociale avrebbero dovuto
provvedere nel luglio scorso. Franco Zaffini, capogruppo An in Consiglio
regionale, in una interrogazione chiede di conoscere le cause che
impediscono la sottoscrizione del Patto, e entro quanto tempo gli
assessori rimedieranno al ritardo.
Il Patto per la salute dice il capogruppo di An un passaggio
inevitabile se realmente si vuole affrontare il problema degli anziani, in
particolare dei non autosufficienti. L'Umbria attuale deve fare i conti
con l'invecchiamento costante della popolazione, determinato da una
crescita al di sotto dello zero e dall'allungamento della vita media, e
soprattutto con 21mila non autosufficienti e 8mila malati di Alzheimer.
E una situazione problematica spiega Zaffini da un punto di vista sia
sanitario che sociale, ma ad oggi la giunta ha adottato soltanto una
serie di provvedimenti sganciati l'uno dall'altro, che si sono rivelati
poco efficaci, con un impegno economico evidentemente insufficiente .
Il capogruppo di An ricorda che il primo Patto per la Salute venne
sottoscritto nel 2003 fra Regione e organizzazioni sindacali, e il
secondo, sottoscritto nel 2006, prevedeva un ambizioso Progetto anziani
a valenza regionale che affrontasse in modo integrato gli aspetti legati
alla residenzialità, all'assistenza ospedaliera, al Piano triennale per la
casa e alla sicurezza. Quel Progetto Anziani aggiunge – non ha mai visto
la luce e oggi l'ultima versione del Patto stesso, che prevede anche l'istituzione
di tavoli di concertazione regionale tra tutti i soggetti istituzionali e
sociali firmatari, giace arenato in attesa della sottoscrizione.
Non ci sono più giustificazioni ai ritardi dice Zaffini – non bastano i
due precedenti accordi che, pur indicando impegni chiari, poco hanno
contribuito alla salute degli anziani. Così l'Umbria, se da un lato
invecchia rapidamente per lassenza di una seria politica di sostegno alla
maternità, dall'altro invecchia male per l'assenza di una organica
previsione di assistenza agli anziani. Sia l'una che l'altra conclude –
sono del tutto sconosciute a questa maggioranza