Città di Castello

Un libro, solidarietà e impegno sociale nel ricordo di Carlo Bianchini

Ricordo e solidarietà nel segno di un grande imprenditore scomparso, Carlo Bianchini, un tifernate che voleva bene alla sua città, allo sport e a tutta la collettività di cui andava orgoglioso in ogni parte del mondo, trasmettendo questi sentimenti anche negli ultimi momenti di vita alla famiglia e a tutte le maestranze dell’azienda omonima, diventata leader del settore al livello internazionale grazie anche alla sua tenacia e capacità

E’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta, intervenuto alla Sala degli Specchi del Circolo degli Illuminati durante la partecipata cerimonia della presentazione del libro “Genialità e creatività nell’imprenditore Carlo Bianchini” a cura di Salvatore Pezzella, una preziosa opera editoriale, fortemente voluta dalla famiglia per ricordare il proprio caro attraverso contributi di amici, dipendenti, rappresentanti istituzionali e di categorie produttive, associazioni sportive e di volontariato, con cui Carlo Bianchini, prematuramente scomparso nel mese di agosto 2016, era venuto più direttamente a contatto nel corso della sua vita.

Con orgoglio ho accettato l’invito rivoltomi da Lorenza per ricordare il padre Carlo – ha proseguito Bacchetta – un grande amico, un imprenditore di successo, un tifernate sempre vicino alla realtà territoriale che ha lasciato un vuoto incolmabile con la sua prematura scomparsa“.

Carlo Bianchini, come tutti i tifernati “veraci”, che mettono a disposizione della collettività il proprio talento e la voglia di esportare il “made in Alto Tevere” in tutto il mondo, è stato un personaggio di primo piano della vita sociale, economica e sportiva della nostra città. Ha seguito passo dopo passo le orme del padre Amadio, fondatore di quella che poi è diventata una delle realtà produttive più interessanti e dinamiche della nostra vallata, fino a specializzarsi con successo in settori innovativi come quello delle energie rinnovabili, restando sempre ancorata all’origine, con orgoglio, di officina dell’ingegno artigianale

Particolarmente toccante, ricco di emozione, il momento in cui, dopo l’intervento del sindaco e del vescovo diocesano, monsignor Domenico Cancian, hanno preso la parola la moglie Patrizia, i figli Lorenza e Carlo Junior, ricordando prima di tutto “i giorni, 15.021 vissuti in perfetta sintonia con il marito e padre di famiglia”.

Il ricavato della vendita del libro è stato destinato alla struttta di Nefrologia del Santa Maria della Misericordia di Perugia, rappresentata dal dottor Emidio Nunzi, anche lui presente all’incontro e commosso come tutti quelli che hanno ricordato Carlo Bianchini, in una serata che ha visto riunito il mondo delle istituzioni, della collettività locale e dell’imprenditoria tifernate e perugina.