Città di Castello

Umbertide ricorda la sua violinista prodigio, un’area della città intitolata a Ebe Igi

Largo Ebe Igi“. Da ieri pomeriggio (2 aprile) si chiamerà così l’area retrostante il Centro socio-culturale San Francesco, in memoria della talentuosa violinista umbertidese deceduta prematuramente nel 1930, di cui quest’anno si celebrano i 110 anni dalla nascita.

Alla cerimonia di intitolazione, svoltasi all’interno del Centro causa maltempo, hanno preso parte il sindaco Luca Carizia, la vice con delega alle Pari Opportunità Annalisa Mierla, la presidente della Commissione Pari Opportunità Gloria Volpi e la presidente del Chorus Fractae “Ebe Igi” Elvira Monni e il responsabile del settore Urbanistica del Comune di Umbertide Fabrizio Bonucci.

Oggi è una giornata importante per tutta la nostra comunità – ha detto Carizia Ebe Igi è stata una delle più talentuose musiciste e violiniste della nostra città ma la sua scomparsa prematura avvenuta a soli 18 anni non le ha permesso di avere una carriera radiosa verso la quale era indirizzata. A 110 anni dalla sua nascita la nostra città le dedica uno dei suoi luoghi. Un grazie va all’assessorato e alla commissione alle Pari opportunità per questa proposta e a Elvira Monni, presidente del coro Ebe Igi e membro della commissione, per aver portato avanti da anni questa iniziativa”.

Intitolare questo largo a Ebe Igi – ha affermato la vicesindaco Mierla è stato un lavoro lungo, è perciò un orgoglio inaugurare questa parte della città. Ebe Igi è la dimostrazione di come le persone che eccellono nell’arte e che danno lustro a un territorio poi rimangono davvero e diventano il simbolo di una città. Un ringraziaernto sentito va all’ingenger Fabrizio Bonucci e al comandante della Polizia Locale Gabriele Tacchia per aver seguito passo passo questo percorso”.

Nel corso della cerimonia è stato anche ricordata la figura di Amedeo Massetti, illustre storico locale e grande studioso della vita della violinista. Nel cartello che indica largo Ebe Igi è stato inserito anche un Qr Code tramite il quale dal proprio cellulare, scansionandolo, è possibile leggere la storia della celebre artista umbertidese.

Lo spazio dedicato alla virtuosa ragazza del violino è quello retrostante il Centro socio-culturale San Francesco, una zona strettamente legata alla musica, contornata da edifici che hanno una forte attinenza con questa arte tra cui l’ingresso principale e l’adiacente piazza San Francesco, nella quale il Museo di Santa Croce è spesso sede di concerti.