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UILT UMBRIA CELEBRA LA GIORNATA DEL TEATRO AL CAIO MELISSO DI SPOLETO

È stata ribattezzata “Sveglia per il teatro”, la serata, organizzata dal Comitato umbro della Uilt (Unione italiana libero teatro), e andata in scena al Caio Melisso di Spoleto, per celebrare la 50esima Giornata mondiale del teatro, che ricorre il 27 marzo di ogni anno. L’iniziativa, che si è festeggiata in novanta teatri di tutto il mondo, aderenti all’Istituto internazionale del teatro (Iti), è stata organizzata, a livello regionale, in collaborazione con La MaMa Umbria International, l’Arci Umbria, il Teatro stabile dell’Umbria, la Fontemaggiore, e il Comune di Spoleto.

Quest’anno, le celebrazioni umbre sono state dedicate a Ellen Stewart, celebre attrice e fondatrice de La MaMa Umbria International, scomparsa lo scorso anno. E proprio in suo ricordo si è aperta la serata, con la lettura da parte di Mia Yoo, direttrice de La MaMa di New York, in collegamento streaming, del messaggio che la Stewart scrisse nel 1975, in occasione della Giornata e allorché venne nominata, dall’Iti, ambasciatrice mondiale del teatro. “Il teatro può generare l’amore, e l’amore è l’energia che ci fa sopravvivere”, sono alcune parole contenute nel messaggio della celebre attrice, e che nel corso della serata si sono andate ad aggiungere ad altre frasi scritte, invece, dall’attore e regista John Malkovich, in occasione, questa volta, della 50ª edizione della Giornata mondiale del teatro, e lette da Andrea Paciotto, direttore de La MaMa Umbria International. “Questa giornata – ha ricordato lo stesso Paciotto -, che a me piace chiamare ‘occupazione temporanea di scopo’, serve a ricordare che siamo vivi, che esistiamo e che facciamo. Il teatro vive di salute, nonostante sia in crisi per mancanza di soldi, risorse e spazio. Basti pensare che l’Istituto internazionale del teatro, che promuove l’iniziativa dal 1961, in unione con l’Unesco, raccoglie circa novanta Paesi in tutto il mondo, e nasce per ampliare il raggio di azione del teatro, inteso come strumento di dialogo tra culture diverse. Il teatro, infatti, contiene un messaggio universale, in grado di collegare, come è accaduto oggi, persone distanti fisicamente”. Sul palco del teatro Caio Melisso di Spoleto, rimasto aperto tutta la notte, si sono, poi, alternati diversi attori, ballerini e amatori, ognuno dei quali ha offerto il proprio contributo, per riaccendere il dibattito sull’importanza della cultura in generale, e del teatro in particolare. “Una festa – ha concluso il presidente della Uilt Umbria, Lauro Antoniucci – che la nostra associazione ha sempre celebrato, e che ‘la MaMa’, se fosse ancora viva, vorrebbe che ricordassimo con gioia. Il teatro è di tutti, di chi lo fa e di chi lo gode. Una serata che abbiamo chiamato ufficialmente ‘Veglia del teatro’, ma che qualcuno ha voluto ribattezzare, non a caso, ‘sveglia’, o ancora, ‘sveglione’”.