Città di Castello

Tutto Consiglio comunale dice “sì” ad Altrocioccolato, Lega si astiene

Approvato dal Consiglio comunale di Città di Castello, a larga maggioranza – astenuta Lega -, l’ordine del giorno che impegna “sindaco, giunta e forze politiche a farsi promotori di ogni azione utile a difendere e sostenere la realizzazione di ‘Altrocioccolato’ e ad agire in sede regionale affinché sia ripristinato lo stanziamento per non perdere una manifestazione che ha trovato nelle nostre piazze la sua sede naturale”.

L’ordine del giorno a sostegno dell’evento è stato firmato dai consiglieri Bucci (Castello Cambia), Gasperi (Gruppo Misto), Lignani Marchesani (Fd’I), Morani (Psi), Morini (Tiferno Insieme), Pescari (Pd), Procelli (La Sinistra), Cesare Sassolini (FI), Schiattelli (Civici per Città di Castello) e Zucchini (Democratici per Città di Castello).

“Finanziamenti Regione essenziali”

Partendo dal fatto che “la Regione Umbria nel bilancio finanziario 2021-23 non ha ritenuto di rifinanziare la legge regionale 3/2007 a sostegno del commercio equo”, i consiglieri proponenti rilevano che “codesti fondi, pur essendo stati sempre minimi, sono essenziali, assieme a quelli stanziati dal nostro Comune, per la sopravvivenza di Altrocioccolato”.

Un piccolo sforzo potrebbe preservare una manifestazione sociale e culturale di livello nazionale nel suo settore” ha detto Bucci (Castello Cambia). “Altrocioccolato ha dimostrato di portare nei suoi tre giorni di svolgimento migliaia di cittadini nel nostro centro storico, con evidenti e tangibili risvolti economici e turistici”, puntualizzano i firmatari dell’ordine del giorno, richiamando l’attenzione sui “principi di solidarietà internazionale che il commercio equo tenta di realizzare”.

Perché la Lega si è astenuta

Anche se non siamo contro Altrocioccolato non abbiamo firmato l’ordine del giorno – ha detto Baglioni (Lega) – Nell’ultima edizione c’erano bambini con famiglie che disegnavano cartelli contro i porti chiusi e altre posizioni politiche. Non è accettabile che si faccia propaganda con i soldi pubblici. Se fosse stato presentato un progetto di evento senza politica avrei votato”.

“Altrocioccolato patrimonio di Città di Castello”

Lignani Marchesani (Fd’I): “Distinguiamo tra eventi e contenuti, ci sono state anche prese di posizione su questioni etiche come la famiglia. Preferisco Altrocioccolato a Eurochocolate”. Pescari (Pd): “Spero che la Regione finanzi la manifestazione che è un patrimonio di Città di Castello e della Regione, perché in questi anni ha promosso valori positivi”. Sassolini (Forza Italia): “Mi sono attivato con Roberto Colombo, referente di Altrocioccolato, e in Regione ho cercato di trovare fondi per ovviare a questa problematica. Quando si parla di interessi della città non si fa retro pensiero politico”.

Le “parentesi politiche”

Luciano Bacchetta, sindaco di Città di Castello: “Nessuno deve andare in Regione a chiedere i soldi, perché erano previsti. Città di Castello sostiene la manifestazione anche con 10mila euro. Se la Regione persiste, potremmo aumentare il contributo. Sarà dovere degli organizzatori non farne una vetrina politica”.

Morini (Tiferno Insieme): “Condivido la filosofia del commercio equo solidale, la manifestazione porta un valore aggiunto alla città ma a volte ha portato parentesi di tipo politico ed ideologico. Con la mia famiglia mi sono trovato ad un’iniziativa in cui i bambini dovevano scrivere sui cartelli ‘no omofobia’ e ‘no porti chiusi’: l’ho trovato imbarazzante”.

Zucchini (Democratici): “Quando si aggregano le persone, si prende tutto quello c’è all’interno, ma Altrocioccolato è la presa di posizione su un mercato equosolidale, vicina alle popolazioni in lotta con la grande distribuzione. Il Comune ha sempre contribuito e lo farà garantendo che la manifestazione sopravviva”.