Categorie: Foligno Politica

Trevi. Menicacci critica amministrazione VUS “servizi pessimi se non inesistenti”

di Mirko Menicacci – vice-coordinatore dipartimento PDL
Mentre i sindaci di Foligno e Spoleto litigano per la spartizione della poltrona di presidente di VUS e delle altre società collegate; mentre nessuno degli altri sindaci di sinistra dall’area Foligno-Spoleto-Valnerina ha il coraggio politico di denunciare questo becero ed insolente teatrino della politica, ancor più anacronistico in questi momenti di crisi dove è importantissimo essere reattivi e prendere decisioni al di là della tessera di partito; in questo contesto, ancora una volta, scontano i cittadini.
A Trevi, via Tiritosti-fraz.S.Maria in Valle- sono giorni che c’è una cospicua perdita che causa lo spreco di metri cubi e metri cubi di acqua; i cittadini non riescono a segnalare il guasto perché ai centralini della VUS non risponde nessuno. Inoltre, quella stessa conduttura, viene riparata di media 3- 4 volta l’anno perché è un vero e proprio colabrodo. Sulle bollette dei cittadini, in questo modo, si spalmerà il costo dell’acqua che va persa, il costo dell’ennesimo intervento, oltre alle voci di costo usuali.
Situazione analoga, sempre di pertinenza di VUS e delle società satelliti, si ha in via della Torre-fraz.Matigge-dove ogni 15 -20 giorni salta un tombino della fognatura pubblica. La conduttura, in quel caso, è appesantita dall’aumento di utenze che si è avuto in quella zona: sono sorte infatti nuove lottizzazioni e nuovi insediamenti abitativi, pertanto la vecchia linea di fognatura non è più sufficiente e saltano i tombini. Questo causa oltre che spettacoli non proprio bellissimi da vedere, anche l’intervento di una ditta esterna di spurgo, che costa ed il costo, chiaramente verrà caricato, direttamente o indirettamente, sui cittadini. Tutte i proprietari della case che sono sorte in quel luogo hanno pagato una tassa al comune di Trevi, per l’adeguamento della opere di urbanizzazione primaria e secondaria; ma la conduttura in questi non è mai stata adeguata. Dove sono finiti tutti quei soldi?
La domanda è questa: a chi conviene gestire sempre l’eccezionalità? C’è qualcuno che trae un qualche profitto a far fare questi interventi urgenti di tamponatura del problema, ma non di risoluzione definitiva?
Sarebbe opportuno che gli amministratori della VUS e delle società collegate siano più attenti alle esigenze del territorio: i servizi sono spesso pessimi, se non inesistenti, sempre più spesso si vedono lungo le strade perdite di acqua, cumuli di rifiuti non raccolti, cassonetti che traboccano, piccole frazioni montane che rimangono senz’acqua.