Categorie: Foligno Politica

TREVI: DURO ATTACCO DI AN-PDL ALLA GIUNTA

“Un buon padre di famiglia, che i soldi se li guadagna, decide di costruire una casa quando non ce l'ha o quando ha delle esigenze tali che glielo impongono. Una volta individuata la nuova casa, accende un mutuo presso una banca e, salvo imprevisti, ci va a vivere. Gli amministratori del comune di Trevi, visto che i soldi di cui possono disporre non sono i propri, prima accendono un mutuo, costruiscono un immobile inutilizzabile e poi si pongono il problema di cosa fare dell'immobile costruito su cui già da quattro anni pagano il mutuo. Questo è quello che è successo per l'edificio polifunzionale di Borgo Trevi: l'amministrazione di sinistra, nel 2004, ha contratto un mutuo di 1.500.000 euro della durata di 20 anni, per costruire un edificio di cui nessuno sapeva, né sa ancora oggi, cosa fare; per rimborsare questo mutuo, nel 2008, usciranno dalle casse dell'ente comunale la bellezza di 132.000 di euro. Sono già tre anni che il comune paga le rate di questo mutuo ed alla fine del piano di ammortamento dei 20 anni avrà sborsato una cifra che sarà pari quasi al doppio della cifra originaria. Ma la cosa grave è che si sta pagando per bene che non dà redditi finanziari, né dà un servizio sociale o di utilità alla cittadinanza; un capitale fermo per cui si pagano rate di mutuo con tanto di interessi. Dopo quasi 4 anni, l'edificio è desolatamente vuoto e nessuno è interessato ad acquistarlo, tanto che c'è stata un'asta di vendita che è andata deserta, perchè i prezzi richiesti erano troppo alti rispetto al mercato. Ora, siccome l'amministrazione comunale ha capito che questo immobile è difficilmente collocabile sul mercato, sta cercando di togliersi dall'impaccio proponendo sia trattative di vendita che di affitto. Inoltre sembra che l'immobile non sia adeguato alle disposizioni relative all'abbattimento delle barriere architettoniche ed al risparmio energetico relativamente alla copertura ed alle finestratura. La sinistra parolaia, invece di dire che vuole tutelare le classi più deboli, dovrebbe evitare di spendere e spandere in modo così disinvolto i soldi pubblici; l'azione sociale più giusta ed eticamente più incisiva è quella di non buttare i soldi dalla finestra, come è stato fatto per la vicenda dell'edificio polifunzionale di Borgo Trevi.”

Mirko Menicacci Cons. comunale AN-PDL