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Trenitalia annuncia utili, pendolari ancora disagi. La protesta dei consumatori

“Anche stamattina 15 minuti di ritardo per il treno zeppo di pendolari verso Perugia. Eccoli i nostri freni, altro che articolo 18”, scrive solo oggi un pendolare umbro su twitter. “Cara Trenitalia, vorrei solo andare a Perugia da Magenta. Non fare un tour passando da Lille e Djon”, twitta pochi minuti dopo un blogger che sta preparando un viaggio per il capoluogo umbro.

A fronte di una situazione del trasporto ferroviario regionale in Umbria -e non solo- in stato di perenne calamità, con pochi collegamenti su ferro e frequenti ritardi, è nata una nuova polemica delle associazioni di consumatori, indignata da un intervento dei giorni scorsi di Mauro Moretti, che ha detto che le Fs chiudono con un “utile notevole” il 2011. Moretti è intervenuto a Torino, in occasione di Expo ferroviaria 2012.

“Gli utili delle Ferrovie salgono, ma la qualità del trasporto ferroviario è in caduta libera”, hanno scritto prontamente le associazioni di consumatori aderenti alla rete Casper (Comitato contro le speculazioni e per il risparmio), ovvero Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori.
“All’aumento degli utili per la società, non è corrisposto nell’ultimo anno un miglioramento del servizio, che anzi è peggiorato specie sul fronte del trasporto pendolare”, hanno scritto le associazioni in una nota. “E’ facile poi prevedere un incremento delle entrate di fronte a tariffe ferroviarie in costante crescita, al dirottamento dei passeggeri sui costosi treni ad alta velocità e al taglio dei collegamenti regionali e locali”.

Anche i movimenti di pendolari umbri lamentano da anni la vision “aziendalistica” di Trenitalia, che ha privilegiato il più remunerativo trasporto ad Alta Velocità allo sviluppo dei trasporti locali. (fda)