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Tragedia Genova, bandiere a lutto in Umbria / Ma c'è chi ha dimenticato l'ordine del presidente Letta / Ft

Anche l'Umbria ha reso oggi omaggio alle otto vittime del tragico incidente navale di Genova. La presidenza del consiglio dei ministri aveva infatti disposto che tutti gli edifici pubblici sul territorio nazionale posizionassero la bandiera nazionale e quella dell’Unione Europea a mezz’asta in segno di lutto, disposizione alla quale hanno adempiuto tutte le maggiori realtà pubbliche, dalla regione alle province di Terni e Perugia, ai comuni. Bandiere a lutto legate con un nastrino nero anche presso tutti i presidi delle forze armate e dell'ordine dell'Umbria. Non tutti però hanno adempiuto a quanto disposto dalla circolare, come nel caso del tricolore issato in alcune stazioni ferroviarie e edifici pubblici come biblioteche. Qualcosa deve non aver funzionato nella diramazione della circolare firmata dal presidente Letta arrivata sui tavoli delle istituzioni a metà mattinata.
Ai funerali, celebrati nella cattedrale di San Lorenzo dall’arcivescovo Angelo Bagnasco, erano presenti il capo dello stato, Giorgio Napolitano, i presidenti delle Camere, Laura Boldrini e Grasso, e, in rappresentanza del governo, i ministri della Difesa Mario Mauro, delle Infrastrutture Maurizio Lupi, delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, e dell’Ambiente Andrea Orlando. Presenti anche i vertici militari a cominciare dal capo di stato maggiore della difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, e della marina militare, ammiraglio Giuseppe De Giorgi. Con una nota di cordoglio la Marina ha sottolineato come “tutta la famiglia della Marina è vicina, in un unico abbraccio, ai parenti delle vittime”.
In concomitanza con l’inizio dei funerali, le capitanerie di porto di Genova e Savona hanno suonato per 30 secondi le sirene in memoria dei morti della Torre Piloti abbattuta dalla nave Jolly Nero.