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Tragedia a Trevi, scoppia bomboletta 4 giovani ustionati, 3 gravi. Ragazza trasferita a Genova

(Ca. Cer.) – Dramma durante l’Ottobre Trevano, la popolare manifestazione che si svolge nella cittadina umbra, dove si è registrato lo scoppio di una bomboletta insetticida con cui stavano giocando 4 ragazzi. Il bilancio è pesante con 2 coppie di giovani ustionati. I più gravi sono una ragazza e un ragazzo, la prima in rianimazione al Centro Grandi Ustionati di Genova, l’altro all’ospedale di Foligno. Sempre a Foligno è ricoverato il secondo ragazzo, le cui condizioni non destano preoccupazione, mentre l’altra giovane è stata dimessa poco dopo il ricovero per le ferite riportate alle mani.
Lo scoppio – sono passate da poco le 23 di ieri quando la piazza centrale di Trevi viene sconvolta prima da uno scoppio, poi dalle grida di giovani e passanti. Per i carabinieri di Trevi, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Spoleto, la dinamica è ormai chiara. Un ragazzo (quello ricoverato in rianimazione a Foligno) sta cercando di piantare un chiodo con il fondo di una bomboletta insetticida. Il giovane è in compagnia dei suoi tre amici. Un colpo, due, tre, fino a quando è il chiodo a bucare il recipiente facendo fuoriuscire il gas che si infiamma a causa di alcune candele che rischiarano l’ingresso alla Taverna del “Piano”. E’ un attimo. Il ritorno di fiamma fa esplodere la bomboletta ed è il dramma. Le fiamme colpiscono i quattro. La più grave è una ventenne che ha riportato ustioni di terzo grado sul 40% del corpo. Questa mattina la decisione di trasferirla in un centro specializzato, qual è appunto quello di Genova. L’amico che armeggiava con la bomboletta ha invece ustioni di 2° e 3° sul 30% del corpo. Va meglio agli altri due: il primo riporta ustioni di secondo grado al viso e alle mani, l’altra viene presto dimessa.
I soccorsi – nel giro di pochi minuti il silenzio in cui è precipitata l’affollata piazza viene squarciato dalle sirene delle ambulanze, dei carabinieri e dei vigili del fuoco. I ragazzi vengono trasportati al nosocomio folignate. Ai carabinieri del capitano Rufino, coordinati dalla Procura di Spoleto, ricostruire la dinamica dello scoppio. Stando agli accertamenti è da escludersi qualsiasi responsabilità in capo ai gestori della taverna, aperta solo in occasione della manifestazione ottobrina.
Choc – la voce della disgrazia fa presto il giro del paese e del sottostante Borgo Trevi, dove risiedono i 4 ragazzi, tutti di età compresa fra i 22 e i 27 anni. Da queste parti si conoscono tutti. Gli esercenti cominciano ad abbassare le serrande. Non c’è più niente da festeggiare, non si può festeggiare di fronte ad un dramma simile. Una scena spettrale che si è ripresentata anche questa sera con la piazza vuota, le luci delle giostre spente e la Taverna del Piano chiusa. Anche se non proprio tutti hanno deciso di chiudere.
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