Categorie: Cronaca Spoleto

Traffico di droga, alla sbarra una banda di spoletini e marocchini

Una nuova battuta d’arresto. E per gli stessi problemi evidenziati nelle precedenti udienze: l’irreperibilità di alcuni imputati e la conseguente impossibilità di notificare a tutti l’avviso di comparizione in tribunale. Sono ben 22 le persone alla sbarra, con accuse molto pesanti. Dalla detenzione e traffico di sostanze stupefacenti alla rapina a mano armata, passando per il sequestro di persona e l’estorsione. Nel gruppo, composto da sei giovani spoletini, la fidanzata romana di uno di loro, un tarantino, 12 marocchini e 2 albanesi (tutti comunque residenti a Spoleto), ognuno avrebbe avuto un compito ben preciso. Da chi si occupava dell’acquisto di droga, sia in Italia che all’estero, a chi si premurava di nasconderla. Da chi faceva da corriere a chi materialmente la spacciava a Spoleto e dintorni. Numerosi i giovani consumatori segnalati come assuntori dalle forze dell’ordine.

Il carico dall’Olanda – I fatti contestati risalgono al biennio 2004-2005 durante il quale, stando ai fascicoli processuali, grossi quantitativi di stupefacenti, in particolare cocaina e hashish (ma anche pastiglie di ecstasy), sarebbero frequentemente passati di mano in mano e poi spacciati. Sostanze che in un occasione alcuni elementi della banda avrebbero trasportato a Spoleto direttamente da Amsterdam, dove si erano recati per trascorrere il capodanno, e rivenduti al dettaglio anche in noti locali notturni della provincia di Perugia.

Rapina e sequestro di persona – Le accuse si fanno ancor più pesanti nei confronti di tre imputati che, oltre ad essere finiti nei guai per lo spaccio di droga devono rispondere anche dei reati di rapina a mano armata e sequestro di persona. Stando al quadro accusatorio avrebbero raggiunto uno spoletino a casa sua e costretto, sotto minacce di morte e con un coltello puntato alla gola, a mettersi alla guida della sua auto. Durante il viaggio gli avrebbero sottratto la cifra di 1.100 euro in contanti ed un assegno di 500 euro. Poi, una volta arrivati a destinazione – il parcheggio antistante un noto bar della città del Festival – gli avrebbero anche rubato l’auto e il cellulare lasciandolo sul posto nell’impossibilità di chiamare aiuto.

Gli irreperibili – Il processo è tornato oggi all’attenzione del collegio penale di Spoleto composto dai giudici Bellina, Laudenzi e Olivieri i quali, accertata la persistente irreperibilità di sei imputati, hanno disposto la loro ricerca tramite la Polizia Giudiziaria fissando la prossima udienza al 26 marzo del 2015. Il processo riprenderà dall’escussione di due Carabinieri che ebbero un ruolo di primo piano nell’attività di indagine.

Riproduzione riservata ©