Si è conclusa con una splendida giornata nel Cortile della Rocca di Gualdo Cattaneo l'edizione 2009 di Tra Cielo e Terra Sulla Strada del Sagrantino, un'edizione che doveva essere “di passaggio” a causa delle restrizioni economiche, della defezione di alcuni comuni e dello spostamento, a seguito delle elezioni, in un periodo critico come la prima quindicina di settembre, con l'arrivo del maltempo e la concorrenza di altre manifestazioni molto più “ricche” e storiche, tra festival quintane e sagre.
È stata invece un'edizione dai grandi numeri, da tutto esaurito, che ha visto rinsaldarsi e accrescersi numericamente e qualitativamente il pubblico dei fedelissimi. Un'edizione da ricordare, con eventi come quello alla Centrale Enel di Bastardo, come quello in doppia replica affollatissima di “Storia di una bisbetica” nella struggente location della Rocca di Gualdo Cattaneo, oppure quello della Scuola di Collesecco che ha ospitato un più che tutto esaurito dei giovani umbri della Compagnia di “Affamati”. E a chiudere, dopo questo viaggio tra la migliore danza, si ricorda anche la splendida performance di Amina Amici nella Chiesa di San Terenziano; o il teatro contemporaneo con l'apertura nel segno della comicità intelligente e trascinante de “I Sacchi di Sabbia” a Giano, palcoscenico anche della performance del fuoco e delle percussioni degli ipnotici Quetzalcoatl. Montecchio di Giano è così diventa una sorta di grande camino attorno a cui sedersi e lasciarsi raccontare da Matteo Caccia una gran bella storia.
Una giornata di festa, quella del Cortile della Rocca, iniziata con la Open Air Dance e proseguita con la nuova produzione del festival, “L'Italia s'è desta”, lo splendido testo di uno degli autori più significativi e importanti del panorama internazionale. Si è riso, si è riflettuto, ci si è permessi il lusso di godere di spettacoli diversi; ci si è anche commossi per le vicende di questo o quel personaggio. Ancora una volta Tra Cielo e Terra ha tracciato un percorso, ha valorizzato luoghi altrimenti poco conosciuti, ha portato in Umbria gruppi, compagnie e artisti nuovi, spettacoli inediti. E lascia ancora, visibile e netta, una traccia per tutto questo mese di settembre: alla Rocca di Gualdo Cattaneo, infatti, resta visitabile la mostra fotografica “Horror vacui” di Antonello Turchetti.