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Todi, passeggiate a primavera / Alla scoperta di alture, torrenti e solfarole

“Intorno a Todi, escursioni nei circuiti del paesaggio”: questo il titolo di un ciclo di passeggiate alla scoperta del territorio tuderte nel periodo primaverile. L’iniziativa prenderà il via domenica 29 marzo con il primo appuntamento “Tra alture, torrenti e solfarole”, un percorso ad anello di 7 chilometri che avrà come punto di partenza e di arrivo il castello di Montenero. Verranno attraversate le zone della valle del torrente Naia, nelle terre che furono degli Accursi e poi di Angelo Cortesi. Il testo di un erudito del 1600 guiderà poi il gruppo su stradine poco conosciute alla ricerca dei luoghi delle solfarole, fenomeni di vulcanismo minore associati in passato a sinistre leggende ma anche a proprietà terapeutiche.
L’iniziativa proseguirà poi il 6 e 18 aprile e quindi il 3, 9 e 17 maggio toccando sei diverse zone, appunto, intorno a Todi, tra paesaggi di torri e fortezze, tra boschi e campi coltivati, da colle al fiume Tevere. Tanti i borghi, le frazioni e gli angoli di campagna che verranno toccati nell’ottica di una valorizzazione del territorio locale e, quindi, anche delle sue attività turistiche ed enogastronomiche.
La partecipazione alle escursioni è gratuita fino ad esaurimento dei 50 posti disponibili ma è obbligatoria la prenotazione presso l’azienda-fattoria didattica dell’Istituto Agrario (tel. 075.89595205 – azienda@isistodi.it), soggetto attuatore e promotore del progetto finanziato dal Psr della Regione Umbria e patrocinato dal Comune di Todi.
Questi eventi mettono in rete le risorse del territorio rurale, il paesaggio, le emergenze architettoniche, le produzioni agro-alimentari, per promuovere azioni di crescita e sviluppo sostenibile.
“Intorno a Todi” ha individuato a tal fine sei itinerari che interessano tracciati di vario tipo, strade vicinali, sentieri storici, strade comunali, che accompagneranno il visitatore alla scoperta di paesaggi e beni culturali poco conosciuti, alla ricerca di sapori e tradizioni locali da recuperare, all’incontro con la dimensione sociale che è parte integrante dell’idea di paesaggio.