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TESTAMENTO BIOLOGICO: ” PER LA SINISTRA” CHIEDE IL REGISTRO COMUNALE

” Premesso che La “Dichiarazione di volontà anticipata per i trattamenti sanitari” è stata introdotta per legge negli Stati Uniti nel 1991; che una delle principali affermazioni della legge americana è quella relativa alla idratazione ed alla alimentazione artificiali, che sono considerate a tutti gli effetti come terapie ed in quanto tali possono essere rifiutate attraverso la dichiarazione di volontà anticipata per i trattamenti sanitari; che lo stesso principio è seguito nelle leggi esistenti negli altri paesi occidentali ed è stato costantemente ribadito nelle sentenze sull'argomento; che da allora, la maggior parte dei paesi occidentali ha legiferato in materia; che dove non esiste ancora una legge specifica, vi è però una giurisprudenza costante che riconosce valore ai testamenti biologici come nel caso Englaro), e osservati i principi fondamentali della Carta Costituzionale (art. 13 e 32 sull'inviolabilità della libertà personale e sulla non obbligatorietà del trattamento sanitario)

si impegna il Sindaco e la Giunta a:

1) a predisporre un modulo che raccolga le dichiarazioni anticipate di volontà dei trattamenti di natura medica, nel quale ogni cittadino interessato possa esprimere la propria volontà di essere o meno sottoposto a trattamenti sanitari sia in caso di malattia o lesione cerebrale irreversibile o invalidante sia in caso di malattia che costringa a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione;

2) ad istituire un registro che raccolga le dichiarazioni e a definirne il regolamento d'accesso;

3) a trasmettere periodicamente le dichiarazioni raccolte, ai Soggetti Istituzionali delegati per legge alla pubblicizzazione (Ministro della Salute, Assessorato regionale alla Sanità, Asl competente, Medico di Famiglia) nelle more della entrata in vigore di una normativa nazionale che regolamenti la materia”.

“I Consilieri comunali Ivano Bruschi e Mario Gammarota”