Cronaca

Terremoto, Perugia va in tilt | Verifica del piano di emergenza

Perugia che alla prima scossa di terremoto mercoledì 18 gennaio delle 10:25 è andata nel panico. La fuga dalle aule da parte degli studenti delle scuole, professori e dirigenti scolastici alle prese con decisioni importanti, il traffico in tilt. Interminabili le cose di auto all’esterno delle scuole perugine che ha tenuto in ostaggio gli automobilisti per quasi una mezza giornata.

Terremoto, Perugia scuole e atenei chiusi fino a giovedì

Ed ecco che il capogruppo Ncd Emanuele Scarponi ha presentato giovedì mattina un’interrogazione a risposta scritta in cui chiede all’amministrazione di verificare la validità pratica del Piano Comunale di Emergenza in caso di eventi sismici, tenendo conto della viabilità e delle caratteristiche fisiche del territorio, in modo da garantire sempre e  comunque la circolazione dei mezzi, soprattutto nel caso in cui si renda necessario il transito ai mezzi di soccorso.

La Città di Perugia –sostiene, infatti, Scarponi- ha dovuto affrontare per l’ennesima volta il problema del terremoto, che ha colpito nuovamente il centro Italia. La situazione odierna ha fatto emergere un grande problema quale quello della viabilità in caso di situazioni di emergenza: la città si è totalmente paralizzata con traffico in tilt e code interminabili. Tra le cause di tale criticità è stata determinante l’immediata evacuazione degli studenti dalle scuole di ogni ordine e grado in tutto il territorio perugino come previsto nel protocollo del Piano Comunale”.

Secondo Scarponi, che interroga la giunta, “sarebbe pertanto opportuno verificare la validità pratica del Piano Comunale di Emergenza in caso di eventi sismici, tenendo conto della viabilità e delle caratteristiche fisiche del territorio in modo da garantire sempre e  comunque la circolazione dei mezzi, soprattutto nel caso in cui si renda necessario il transito ai mezzi di soccorso”.