Cronaca

Terremoto, il mistero della scossa 5,1 a Macerata

Una scossa di terremoto di magnitudo 5.1 è stata registrata dal sistema di rilevazione sismica nazionale INGV, giovedì mattina alle 5,17 in provincia di Macerata.

Per la precisione a Pieve Torina, a pochi chilometri dal confine con l’Umbria. Uno dei centri già straziati dal devastante sisma a cavallo tra il 2016 e il 2017.

Poi il mistero, la rilevazione della scossa sparisce dal sito ufficiale. Il terremoto non c’è stato, la nota cancellata. Troppo tardi, il web non perdona.

Parte il tam tam su internet, di aggregatori e app, la notizia inizia a rimbalzare moltiplicandosi, tra qualche post mattiniero, un po’ stupito “Voi l’avete sentita la scossa?”e qualche autorevole testata che si  sbilancia anche nel classico “Non risultano danni a persone e cose”. Mamma RAI compresa.

Per fortuna i marchigiani hanno dormito sonni tranquilli e gli umbri pure, mentre l’Istituto di vulcanologia ci fa sapere che il terremoto forte c’è stato, sì, ma appena un po’ più a oriente: nelle Filippine.

“ERRORE TECNOCO – Alle 5:17, ora italiana, di questa mattina (15 giugno 2017) è avvenuto un evento sismico di Ml 1.6 con epicentro nei pressi di Pieve Torina (MC).
A causa di un problema tecnico è stata erroneamente associata a tale evento una magnitudo Mb 5.1 di un terremoto avvenuto nelle Filippine, con pubblicazione sulla lista terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Il problema è stato prontamente corretto.
Ci scusiamo per l’inconveniente”.