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TERREMOTO, I DANNI A SPOLETO E GIANO. 50 LE RICHIESTE PERVENUTE

50 segnalazioni di danni. Ammontanto a tanto, fino a questo momento, i danni segnalati ai Comuni di Spoleto e Giano dell’Umbri dopo gli eventi sismici dei giorni scorsi. A comunicarlo sono state le rispettive amministrazioni comunali. Ecco in dettaglio la situazione.

SPOLETO – Sono venticinque le segnalazioni di danni, da parte di privati, pervenute al Comune di Spoleto dopo gli eventi sismici che hanno colpito, nelle giornate di sabato e domenica, anche il territorio di Spoleto, zona a ridosso dell’epicentro nel distretto sismico dei Monti Martani. Tutte le segnalazioni ricevute, che verranno girate al centro di coordinamento istituito dalla Protezione Civile regionale, si riferiscono a danni di lieve entità. Intanto l’amministrazione ha stabilito di avviare da domani il monitoraggio complessivo degli stabili comunali cominciando dalle scuole, una verifica che sarebbe stata comunque compiuta come ogni anno prima dell’inizio delle lezioni. Verranno per primi privilegiati gli asili nido, i cui controlli saranno effettuati entro il 6 settembre, in modo da garantire una verifica competa e puntuale prima della loro riapertura. Poi sarà la volta delle scuole che saranno completamente monitorate entro il 12 settembre. Ci sarà spazio anche per i mezzi dei diversi gruppi di volontariato della Protezione Civile all’interno dell’autoparco comunale. La Giunta ha infatti di stabilito di autorizzare il parcheggio dei veicoli in dotazione ai diversi gruppi di volontariato di protezione civile accogliendo la richiesta delle associazioni di volontariato della Protezione Civile l’“Associazione Nazionale Carabinieri nucleo di Protezione Civile sez. Spoleto – Protezione Civile sez. Spoleto”, l’ “Associazione le Aquile unità cinofile” da soccorso Spoleto ed il Gruppo Comunale di Protezione Civile del Comune di Spoleto. L’utilizzo, gli orari e le modalità saranno definite secondo le esigenze dell’Ente e delle diverse associazioni. Alla base della motivazione anche una gestione più efficiente e sicura dei veicoli, presenti tutti in un unico deposito, una soluzione utile soprattutto nei casi di emergenza.

GIANO DELL’UMBRIA – L’Amministrazione Comunale di Giano dell’Umbria ha completato ieri pomeriggio il primo giro di sopralluoghi sugli edifici pubblici o aperti al pubblico, provvedendo anche ad emettere l’ordinanza con cui viene dichiarato lo stato di emergenza locale. Diversi le situazioni rilevate: le più gravi nella frazione di Morcicchia, la più vicina all’epicentro, dove è stato necessario emettere una ordinanza di messa in sicurezza di una porzione di mura castellane da cui sono cadute diverse pietre, a Giano dell’Umbria (sulla Caserma dei Carabinieri e le Chiese di San Michele e di San Biagio) e in altre Chiese del territorio, alcune delle quali già interessate da ordinanze di inagibilità. Fin da sabato mattina, a poche ore dalla scossa più forte, si è costituito un presidio di protezione civile, composto dai tecnici e amministratori del Comune, coadiuvato dall’Associazione Seb, che ha effettuato un monitoraggio sulle situazioni più a rischio. Ieri l’Ufficio Tecnico Comunale ha provveduto a verificare la situazione su tutti gli edifici scolastici, ma non sono state rilevate situazioni di criticità. “Il Comune – Spiega il Sindaco – ha investito molto negli anni scorsi sulla messa in sicurezza dei plessi scolastici e i primi sopralluoghi confermano una situazione di assoluta tranquillità, sia a Giano, dove la scuola dell’infanzia e primaria è stata da poco oggetto di un profondo intervento di recupero, sia a Bastardo dove abbiamo tutte scuole nuove o recentemente adeguate da un punto di vista sismico (come nel caso della Scuola secondaria di primo grado)”. Da ieri è anche possibile richiedere in Comune, attraverso un apposito modello, la richiesta di sopralluogo tecnico per gli edifici privati. Fino ad ora sono 25 le richieste pervenute. Il Sindaco e l’assessore alla Protezione Civile Claudio Maggi invitano i cittadini a effettuare le richieste solo in caso di necessità, per evitare di ingolfare la macchina dei controlli. Questa mattina tecnici della Soprintendenza hanno iniziato una verifica su alcuni beni culturali in cui si sono verificati danneggiamenti, in particolare le Chiese di Morcicchia, Montecchio, Santa Barbara a Bastardo e Madonna del Fosco a Castagnola. Il Sindaco Paolo Morbidoni ha voluto ringraziare pubblicamente sia le strutture della protezione civile regionale e provinciale, che sono tempestivamente intervenute, sia la struttura comunale che fin da sabato pomeriggio è stata in grado di gestire la fase di emergenza, attivando ben 4 squadre miste di tecnici e volontari e effettuando ben 40 sopralluoghi in poche ore.