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Terni, son tutti ‘decorosi’ col sedere degli altri | Il Centrodestra ‘fa outing’

Il decoro di una città (non) è questione di sedere, ma di buon governo. Sul sito del Comune appare una foto, ad essere onesti non troppo edificante, di un uomo seduto su una panchina al quale sono scesi i pantaloni, corredata da un comunicato, ovviamente ‘indignato’, a firma del presidente del consiglio Francesco Maria Ferranti e del Centrodestra, che chiede maggiore sicurezza e decoro del centro cittadino.

Se anche volessimo tralasciare il fatto che ci sarebbero situazioni ben più indecorose di quella ‘imortalata’ (vedi auto posteggiata in area pedonale) e che effettivamente spesso su quelle panchine si bivacca, la vera notizia è che il centrodestra ‘si autodenuncia’.

Forse a qualcuno sarà sfuggito che le ultime elezioni hanno consegnato il governo della città proprio al Centrodestra che evidentemente, in un momento di particolare moda, ha deciso di fare outing. Ecco la ‘picconata’ del presidente del consiglio comunale Francesco Maria Ferranti, evidentemente ancora ‘legato’ al modus operandi di un consigliere di opposizione: “Già oltre un mese fa evidenziammo lo stato di degrado e di poco decoro che interessa diversi punti critici della città. In particolare segnalammo dichiara il presidente del consiglio comunale Francesco Maria Ferranti insieme ai capigruppo del Centrodestra  l’incrocio tra Corso Tacito e largo Elia Rossi Passavanti. Proprio in questi ultimi giorni evidenti comportamenti privi di etica e decoro, come testimoniano alcune foto dei cittadini, si sono registrati su quelle panchine da parte dei soliti frequentatori che proseguono nel disturbo dei residenti e anche gli esercizi commerciali con schiamazzi, consumo di alcolici e atteggiamenti indecorosi. Torniamo ad evidenziare questa criticità chiedendo un maggior monitoraggio nei luoghi sensibili ad iniziare da largo Elia Rossi Passavanti, anche ipotizzando una riqualificazione dell’arredo urbano”.

Un modo di comunicare quantomeno discutibile, visto che si capisce poco se Ferranti parli a titolo personale o di tutto il centrodestra. Sembrerebbe che il presidente parli a nome dello schieramento e questo sarebbe ancora più grave. Per non parlare della decisione di pubblicare la foto ‘incriminata’ sul sito istituzionale del Comune, forse con la volontà di sensazionalismo, ma col risultato della volgarità.

La segnalazione è sicuramente degna di nota, ma, forse, andava inoltrata al sindaco Latini con il quale avrà sicuramente modo di confrontarsi quotidianamente, o con un membro della giunta, cioè con l’assessore competente tanto per dirne una.

Ma in tempo di ‘facile indignazione’ e di fake news, si sa: son tutti ‘decorosi’ col sedere degli altri.