Terni

Terni, il Pd a fianco del sindaco Di Girolamo | Niente dimissioni e rimpasto di giunta

Un documento approvato all’unanimità dal direttivo comunale del Pd, nel quale, sostanzialmente, emerge che non ci saranno dimissioni.

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti regionale del piano di riequilibrio finanziario economico bis, arrivata nella giornata di ieri e bollato come “non ricevibile”, il Partito Democratico fa quadrato intorno alla giunta Di Girolamo, col segretario Giacomo Leonelli, il senatore Gianluca Rossi, il vice presidente della Regione, Fabio Paparelli e dal consigliere Eros Brega.

Nel documento si fa riferimento alla data del 24 gennaio, quando le Sezioni Riunite della corte dei Conti si pronunceranno sul ricorso presentato dal Comune contro la bocciatura del primo piano di rientro; in base a quanto verrà stabilito a Roma, il Pd prenderà le decisioni in merito al percorso amministrativo della città, con “una fase di rinnovata ed rispettosa intesa con la forze vive della comunità a partire dai lavoratori e sindacati, le imprese e le associazioni datoriali, l’associazionismo e terzo settore, il volontariato cattolico e laico, le istituzioni pubbliche e statali.

Questo percorso avrà nella decisione della Corte dei Conti in sezione riunite, il 24 gennaio, il suo punto cardine, e alla luce di ciò il nostro Sindaco Leo Di Girolamo, prenderà come già annunciato, le opportune decisioni” è quanto si legge nella nota dei dem.

“Ove ci fossero condizioni politiche che assicuri il proseguimento della consiliatura – dicono ancora da Via Mazzini – questa sarà segnata da una reale discontinuità con un forte e profondo rinnovamento dell’esecutivo comunale, con una rinnovata e partecipata agenda per le priorità della città, mai però dimentico dell’apporto dato complessivamente dagli amministratori della seconda amministrazione Di Girolamo, che hanno operato in un contesto difficile, per tutte le amministrazioni pubbliche italiane, ma in particolare nella nostra città ed a loro, nessuno escluso, va manifestato il pieno ringraziamento e riconoscimento della, propria, sicura onestà”. In altre parole, rimpasto di Giunta e governo fino a fine mandato.