Cronaca

Terni, ordinanza contro i ratti | Multe per i cittadini che non disinfestano

Multe fino a 500 euro per chi non rispetta l’ordinanza anti-ratti firmata dal primo cittadino di Terni Leopoldo Di Girolamo. Vista la pericolosità delle popolazioni di roditori che sempre con maggior frequenza infestano i centri urbani il sindaco ha emesso un’ordinanza con la quale invita i cittadini di diverse zone di Terni ad attuare almeno due derattizzazioni prima della fine del mese di ottobre. Le disinfestazioni riguarderanno quasi tutti gli spazi urbani, dai condomini ai cantieri passando per i corsi d’acqua e le reti fognarie.

L’ordinanza deriva dalla  necessità di predisporre adeguate attività di controllo in considerazione delle possibili emergenze causate dalla presenza dei roditori, soprattutto quando tali infestanti si trovano in stretta prossimità agli ambienti intensamente antropizzati, dove determinano contingenze di ordine tecnico, come erosione di cavi elettrici o materiali di vario genere, contaminazione di prodotti con perdita o deprezzamento di derrate alimentari o altri generi merceologici a causa di peli, escreti o carcasse, interferenza sullo svolgimento delle attività quotidiane, disturbo in ambito lavorativo o del tempo libero, problematiche igienico sanitarie, con trasmissione diretta o indiretta di patogeni.

Per questi motivi il primo cittadino ordinaa tutti i proprietari di beni immobili pubblici e privati nonché a tutti gli amministratori immobiliari, e ai responsabili di cantieri edili di provvedere entro il termine del 31/10/2016, all’effetuazione di almeno due trattamenti ad intervalli regolari, alla derattizzazione dei luoghi e degli spazi che, di norma, sono ricetto dei ratti, quali, letti di corsi d’acqua, reti fognarie, fosse di raccolta dei rifiuti, depositi di generi alimentari, costruzioni abbandonate, ruderi, scantinati, soffitte, sottotetti, spazi destinati a giardini ed a verde in genere, intercapedini, ricadente nelle zonizzazioni in premessa specificate

L’ordinanza impone anche “al Servizio Idrico Integrato S.C.P.A. di provvedere con la medesima periodicità temporale sopra specificata, alla effettuazione di trattamenti derattizzanti presso la rete fognaria di propria pertinenza ricadente nelle zonizzazioni in premessa specificate

Stessi obblighi anche per i proprietari, titolari o gestori delle attività più a rischio di infezione murina (negozi magazzini di generi alimentari, bar, ristoranti, alberghi, macellerie, pollerie, pescherie, panifici, ed allevamenti di pollame, conigli e simili).

Una volta effettuata la bonifica i cittadini hanno l‘obbligo, entro 8 giorni dal termine del ciclo di derattizzazione,  di far pervenire all’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica del Comune di Terni l’apposita certificazione rilasciata dalla ditta esecutrice.

Il Comando di Polizia Municipale è incaricato della vigilanza sulla corretta esecuzione ed osservanza della presente Ordinanza. Le trasgressioni sono punite con la sanzione amministrativa da € 25 a € 500, ai sensi del D.Lgs 267/2000. L

Ecco la lunga lista delle aree di maggiore segnalazione della presenza di roditori:

a) città di Terni, area compresa tra v. Martin Luther King, v. Giuseppe Di Vittorio, V.le Villafranca, V.le Giovanni Prati, V.le Giosuè Carducci, v. Sandro Botticelli, p.zza Dalmazia (esclusa), v. della Vittoria, v. Nazario Sauro, V.le della Rinascita, v. Cesare Battisti, v. Ludovico Antonio Muratori, v. Galileo Ferraris, V.le della Stazione, V.le Giuseppe Mazzini, V.le Benedetto Brin, V.le Curio Dentato, v. Eugenio Chiesa, v. Romagna, v. F.lli Rosselli, via Bezzecca (da intendersi dal limite con il torrente Serra), V.le Benedetto Brin, V.le Luigi Campofregoso, v. dell’Argine, v. Centurini; b) abitato di Cesi, area compresa tra via Bellavista, v. Regina Elena, v. Terra Maiura, perimetro pedemontano nord est dell’edificato urbano fino alla corrispondenza con v. Bellavista, come meglio deducibile dalla mappa allegata; c) abitato di Collescipoli, area compresa entro le mura castellane, come meglio deducibile dalla mappa allegata; d) abitato di Papigno, area compresa entro le mura castellane, area orientativamente compresa tra il parcheggio ubicato sotto le mura, v. Edmondo De Amicis, v. della Fonte n. 5, parte di v. del Velino, parte di v. Felice Cavallotti, v. Carlo Neri, v. del Belvedere, come meglio deducibile dalla mappa allegata; e) abitato di Piediluco, area compresa tra il litorale lacustre, corso Salvati 1/b, v. Panoramica, v. Vincenzo Noceta fino al civico 6, come meglio deducibile dalla mappa allegata; f) abitato di Collestatte, area compresa entro le mura castellane, come meglio deducibile dalla mappa allegata; g) abitato di Torreorsina, area compresa entro le mura castellane, v. delle Mura, v. San Sebastiano, tratto di v. dello Sportello.