Categorie: Cronaca Terni

TERNI: NON DICHIARA RICAVI PER 18 MILIONI DI EURO

La Compagnia della Guardia di Finanza di Terni diretta dal Capitano Merulli, ha ultimato una complessa e articolata attività di indagine in materia fiscale durata parecchi mesi e che ha portato a “scovare” una persona operante nel settore dell'importazione di autoveicoli, che ha omesso di dichiarare complessivamente tra il 2006 e il 2007 ricavi per oltre diciotto milioni di euro, con una imposta per il valore aggiunto evasa per circa quattro milioni di euro.Si tratta di un caso particolarmente eclatante di evasione fiscale in un settore che negli ultimi anni è oggetto di particolare attenzione della Guardia di Finanza.L'uomo di 40 anni originario di Terni operava prevalentemente in provincia di Terni e Roma importando autovetture dalla Germania che poi rivendeva a altri operatori del settore; il tutto in assoluta evasione di imposta, non avendo mai il soggetto presentato dichiarazioni fiscali. La ricostruzione del reale volume d'affari è stata operata dai finanzieri di Terni, grazie alla paziente e analitica consultazione delle banche dati dove la motorizzazione fa affluire i dati delle vetture che vengono importate e i nominativi delle persone che curano le pratiche di importazione.L'indagine è scaturita grazie alla segnalazione da parte degli Uffici delle Dogane e della Guardia di Finanza di Fiumicino che nel solo 2006 aveva sequestrato circa 400 mila euro in contanti all'interessato mentre si recava all'estero; l'attività operativa consentiva poi, indagini che consentivano di sequestrare anche qui in più occasioni sempre all'aeroporto di Fiumicino altri 500 mila euro in contanti.Nella sua attività si l'operatore si avvaleva anche di un prestanome di oltre 70 anni, che allo stato, è risultato essere completamente all'oscuro dei traffici del titolare della attività.Il quarantenne ternano è stato segnalato anche alla Autorità Giudiziaria di Terni per reati in materia tributaria.L'indagine si estenderà ora anche ad altri operatori del settore in tutta Italia che rivendevano le autovetture importate dal soggetto di Terni.Nei soli primi tre mesi dell'anno il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha segnalato agli uffici finanziari per le azioni di recupero oltre 50 milioni di euro non dichiarati e violazioni all'IVA per circa 17 milioni di euro.