Ha cercato di nascondersi dietro a un cespuglio avendo i poliziotti alle calcagna, ma quando è stato raggiunto dagli agenti ha sfoderato un coltello che ha puntato contro uno dei due agenti che lo aveva acciuffato. Il collega ha esploso un colpo in aria con la pistola a scopo intimidatorio. L’uomo ha lasciato cadere a terra l’arma, ma si è scagliato contro i poliziotti colpendoli con calci e pugni.
Mentre arrivava una pattuglia di rinforzi, è giunta sulla scena una donna che ha iniziato a sua volta a colpire con un ombrello gli agenti, strappando le divise di ordinanze con graffi e pugni, condendo il tutto con epiteti oltraggiosi e offensivi. Dopo una lunga colluttazione i poliziotti sono riusciti a bloccare i due e a portarli questura, dove è continuato lo ‘show’ della donna, che ha urinato sul pavimento della cella di sicurezza e ne ha imbrattato i muri.
Dai controlli al terminale della Polizia, è emerso che l’uomo fosse un cittadino tunisino di 28 anni, con precedenti penali, inottemperante a un decreto di espulsione, emesso a suo carico a fine marzo. Anche la donna, compagna dell’uomo di 41 anni, pregiudicata, è stata denunciato per danneggiamento.
L’arresto è stato disposto dal pm Elisabetta Massini, è scattato per resistenza, minaccia, violenza e lesioni in concorso aggravate in concorso a Pubblico Ufficiale.
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