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Terni, artisti di strada colorano la città | Vie del centro piene con acrobati e giocolieri

Sicuramente è stata un successo la III edizione del “Terni Road Side”, il festival degli artisti di strada che, nella giornata di ieri, ha riempito le vie del centro di mimi, acrobati, giocolieri e street band. Le promesse del direttore artistico dell’evento, Ivan Tanteri, sono state mantenute e Terni, per qualche ora, è diventata un “arcipelago della fantasia per sognare tutti insieme”.

Le varie ‘isole’, le postazioni riservate agli artisti, sono state prese d’assalto dai cittadini, ma soprattutto bambini, ai quali sono stati dedicati gran parte dei numeri in calendario.

Ottimo anche il riscontro per gli esercenti che hanno beneficiato di una giornata di sole e di incassi extra che, di questo periodo, sono ossigeno per le attività commerciali.
Tra tutti gli spettacoli decisamente suggestive le performance dei teli e di ‘mangiafuoco’ che hanno attirato gran parte del pubblico, ammirato ed emozionato dalle capacità acrobatiche e circensi degli artisti.

Presenti anche turisti provenienti dall’alto Lazio soprattutto, così come era nelle previsioni dell’assessore al Turismo, Daniela Tedeschi che, in sede di conferenza stampa di presentazione dell’evento, aveva individuato proprio in quell’area geografica un bacino di pubblico potenziale da raggiungere per la promozione turistica della città.

Unico appunto all’iniziativa – Per migliorare ancora un evento che ha già molti punti di forza, sarebbe stato utile prevedere una sorta di percorso guida per gli spettatori. Le varie ‘isole’ non sempre sono state di facile individuazione e il programma avrebbe dovuto essere maggiormente pubblicizzato, con orari più precisi e magari con piccole mappe lungo il percorso. In molti si chiedevano a che ora e dove si sarebbe svolta una determinata performance, senza riuscire a trovare una risposta certa. Sarebbero bastati semplici cartelli, senza pensare chissà a quali totem informativi, come nello spirito del ‘roadside’ per orientare maggiormente chi, venuto da fuori città, cercava indicazioni più precise. Anche la segnalazione a terra, magari con nastro colorato a formare frecce, sarebbe stato un elemento di ulteriore colore e una bussola sicura per tutti.

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