Categorie: Cronaca Terni

Terni, arrestata banda di giovani ternani per furti – Coinvolto anche un uomo di Roma

Lu.Bi.

Notte movimentata in Via Irma Bandiera quella appena trascorsa, dove la polizia ha messo fine all'incubo dei furti seriali in appartamenti. La segnalazione di movimenti sospetti è arrivata intorno alle 3 di notte da parte di un cittadino; quando è arrivata la Volante, gli agenti hanno trovato 3 giovani intenti a forzare la porta di un chiosco, mentre all'arrivo degli agenti un'auto con a bordo una ragazza si era allontanata di tutta fretta. I 3 sono stati trovati in possesso di arnesi atti allo scasso e i cavi dell'impianto di video-sorveglianza erano stati recisi, per questo sono stati accompagnati in questura. Dopo le operazioni di identificazione è risultato che 2 dei ladri sono 22enni ternani incensurati, mentre il terzo un uomo di 29 anni originario di Roma. Gli oggetti che avevano negli zaini, grimaldelli e altri arnesi altamente sofisticati per lo scasso, non hanno lasciato dubbi agli agenti che si sono messi sulle tracce della ragazza che era fuggita nella notte. Non c'è voluto molto ai poliziotti che dopo poco tempo hanno accompagnato in questura una 21enne, risultata essere la fidanzata di uno dei fermati, che era autista e 'palo' della banda. All'interno della sua auto sono stati trovati pc portatili, un monitor, soldi e generi alimentari, refurtiva che i ragazzi hanno confessato di aver racimolato in alcuni uffici e in un chiosco di Stroncone. Dopo una serie di controlli incrociati è emerso che la banda è responsabiie degli ultimi furti avvenuti nella zona di Via Turati. Gli accertamenti sono proseguiti nelle abitazioni dei ladri, dove sono stati trovati due pc portatili, denunciati come rubati, circa un mese fa, insieme ad un terzo, dalla sede ternana del CEPU. I quattro hanno di nuovo ammesso di aver rubato i pc e di averne già venduto uno, a 150 euro, ad una ragazza rumena di 28 anni, che rintracciata, è stata denunciata per ricettazione.
Arrestati, sono stati messi a disposizione del PM Elisabetta Massini; ieri pomeriggio, sono stati giudicati con rito direttissimo dal dr. Massimo Zanetti che ha convalidato l’arresto e, a seguito di patteggiamento, ha condannato il 29enne a nove mesi, considerati i suoi precedenti e gli altri, in quanto incensurati, a 6 mesi di reclusione.