Cronaca

Terni, 11 classi della Carducci trasferite all’Ipsia per lavori di adeguamento antisismico

“Obiettivo raggiunto con successo, quello del trasferimento temporaneo delle attività didattiche di 11 classi di scuola primaria, dal plesso Carducci all’edificio I.P.S.I.A. Pertini – è quanto dichiarato dall’assessore alla Scuola Tiziana De Angelisfrutto dell’impegno e della collaborazione di diversi soggetti che hanno trovato una soluzione condivisa e idonea in termini di sicurezza, igiene e funzionalità, pur preservando la continuità della formazione”.

“Il trasferimento temporaneo – prosegue l’assessore – viene effettuato per permettere lo svolgimento dei lavori di adeguamento sismico dell’edificio scolastico della scuola Carducci, lavori approvati dalla Giunta a febbraio e che inizieranno come prefissato in prima battuta a giugno per un importo complessivo di euro 750.000 di cui euro 200.000 in capo al Comune”.

Lo spostamento riguarda 11 classi presenti nel plesso della Carducci che verranno trasferite durante le vacanze di Pasqua al fine di garantire la continuità didattica e dislocate in 11 ampie aule in un settore di nuova costruzione dell’edificio Ipsia in via Pertini comprese tra il piano rialzato e il primo piano.

“Voglio ringraziare – conclude l’assessore – tutti i soggetti, dalle direzioni scolastiche coinvolte, agli organi collegiali competenti, dagli uffici tecnici del Comune, Edilizia e Protezione Civile che hanno effettuato tutti gli interventi di adeguamento, assicurando i piani di evacuazione di emergenza dell’Istituto e realizzando una superficie divisoria per la separazione degli spazi destinati agli alunni di diverso grado di scolarità, integrando e spostando gli arredi e le attrezzature, il gruppo comunale di protezione civile Civitas Interamna e il raggruppamento dell’Umbria, sezione di Terni del Corpo italiano di soccorso Cisom che hanno collaborato validamente con la struttura comunale. Un ringraziamento sentito va anche alla cooperativa mobilità e trasporti, Cmt, gestore del trasporto scolastico che, grazie ad un accordo con l’Amministrazione, copre la parte restante del contributo versato dalle famiglie interessate, garantendo il servizio di trasporto scolastico senza l’impegno di risorse finanziarie aggiuntive da parte del Comune”.