Categorie: Cronaca Spoleto

TENTA DI RUBARE IN UN'ABITAZIONE, MA SI ROMPE IL TETTO E CADE: CONDANNATO

È stato condannato a 8 mesi di reclusione e 300 euro di multa il giovane marchigiano accusato di tentato furto in una casa nel trevano. Il ladro, che all'epoca dei fatti aveva 19 anni, si era introdotto nell'appartamento passando dal tetto di un capannone vicino, quindi entrando per finestra. Non era però uscito nell'intento di svaligiare la cassaforte, visto che nel frattempo avevano fatto ritorno i padroni di casa. Il giovane, insieme ad un complice mai identificato, aveva quindi tentato la fuga, ma passando di nuovo sul tetto questo si era rotto, facendo cadere il diciannovenne rovinosamente al suolo, procurandosi diverse ferite. Grazie al dna trovato sull'eternit del tetto rotto era stato identificato, ma c'era un problema: il marchigiano ha infatti un gemello omozigote, per tanto con lo stesso dna. Dopo vari rinvii e testimonianze, nel primo pomeriggio di oggi il giudice ha condannato il ladro.

E sempre in tribunale oggi è approdato un vecchio caso, la cui vicenda risale al 2001, che vede imputati due macchinisti di un treno. I due sono accusati di pericolo di disastro ferroviario per aver abbandonato il treno alla stazione di Campello sul Clitunno senza aver attivato correttamente i dispositivi di sicurezza per bloccarlo. Il treno aveva così cominciato, per inerzia, a muoversi da solo in direzione Trevi, raggiungendo una velocità massima di 25 km orari. Il processo è stato rinviato ai primi di luglio.