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Teatro Comico 2011, attesa per lo show musicale di Stefano Nosei al Caio Melisso sabato 1° ottobre

Con le sue doti di musicista, imitatore, cabarettista, capace di trasformare, manipolare ed un po' “tradire” i testi delle canzoni altrui, Stefano Nosei coinvolge il pubblico in un gioco strampalato ed irriverente, pieno di sorprese ed allegria, suonando e cantando le canzoni con una vis comica unica e originale. Nosei propone nuove compilation legate ai più recenti eventi di cronaca e costume ma non mancano le composizioni create per Zelig: la compilation sulla moda, quella sui telefonini, quella sulle “veline facili” e gli ultimi aggiornamenti sull'emergenza ambientale, la chirurgia estetica, il calcio, il razzismo nonché alcuni originali percorsi musicali tra voci strane di cantanti nostrane (Carmen Consoli, Malika Ayane, Giusy Ferreri) ed un omaggio sulle note di Fango (Jovanotti) ai cantanti italiani “io lo so che non sono solo, quando ascolto Bobby Solo o Little Tony che ha il colesterolo…”.
La canzone Chiamami ancora amore di Roberto Vecchioni, vincitrice di Sanremo 2011, diventa un tragicomico canto sugli effetti della crisi energetica “Chiudimi il contatore”, mentre un'altro pezzo sulle note dell'ultimo successo della Nannini è dedicato alla sua gravidanza. E, come sempre, l'effetto Nosei si concretizza nel perdersi tra i testi delle canzoni e non riuscire più a trovare il testo originale, senz'altro meno divertente ma spesso anche più vuoto ed effimero di quello rielaborato dal comico spezzino.

Ecco la sua rivisitazione della canzone “Un Senso” di Vasco Rossi
Voglio trovare un senso a Flavia Vento
Anche se Flavia Vento un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso alla Lecciso
Che insieme a sua sorella un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso anche a Cocuzza
Ci metto grande impegno ma un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso a Corona
A me mi fa un po’ senso, ma a qualcuno piacerà…
Sai che cosa penso, che se non ha un senso
Un giorno finirà questa volgarità in eccesso
Se cambierà il vento poi ci sarà un tempo
Che un altro come Gaber arriverà
Voglio trovare un senso a un’isola famosa
Ci metto un coccodrillo, magari vincerà
Ma se troviamo un senso perfino a questa situazione
Ognuno avrà poi il senso che si meriterà…
Sai che cosa penso, che se non ha un senso
Un giorno finirà questa volgarità in eccesso
Se cambierà il vento poi ci sarà un tempo
Che un altro come Gaber arriverà