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Tasse, approvate in commissione le aliquote | Imu, c’è chi paga la metà

Sì dalla prima commissione, guidata da Stefano Proietti, alle aliquote di Imu, Tasi, Tari e addizionale Irpef per il 2016. Le pratiche – illustrate dal dirigente finanziario Claudio Gori – ora dovranno passare al vaglio (giovedì pomeriggio) del consiglio comunale. Due di loro (Tasi e Imu) hanno incassato l’ok anche del consigliere comunale Massimiliano Capitani (Pd), unico esponente di opposizione presente al voto; per la maggioranza c’erano invece, oltre al presidente Proietti, Maria Rita Dell’Anno, Enrico Armadoro, Roberto Settimi e Sandro Cretoni. Per quanto riguarda le tasse, rimane più o meno invariata la situazione rispetto allo scorso anno.

Nuova agevolazione Imu – Oltre alle aliquote già agevolate (0,70%) per chi concede in uso gratuito unità immobiliari a parenti in linea diretta (genitori – figli e viceversa), è prevista dal Governo (e recepita dal Comune) una riduzione del 50% per la base imponibile. Sono però previsti dei criteri particolari: sono escluse infatti le categorie catastali A1, A8 e A9 (abitazioni di pregio, tipo ville), le unità immobiliari devono essere utilizzate come abitazione principale, con contratto registrato, il comodante deve possedere un solo immobile in Italia e risiedere anagraficamente e dimorare abitualmente nel Comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato. Invariate, invece, le aliquote relative agli altri immobili.

Tasi, Irpef e Tari – Per quanto riguarda la Tasi, la tassa sui servizi che fino all’anno scorso aveva sostituito l’Imu sulla prima casa, quest’anno sarà applicata soltanto ai fabbricati strumentali all’attività agricola. Per quanto riguarda l’Irpef, invece, è confermata l’aliquota dello 0,8% con le esenzioni per chi ha un reddito fino a 10.000 euro. Invariate anche le aliquote relative alla Tari, la tassa sui rifiuti.

Ok dei revisori – Sulle pratiche è già arrivato il parere dei revisori dei conti (Simonetta Mischianti, Isabella Ippolita Soldani e Antonio Torrioli). Su tutte c’è quello di regolarità contabile, anche se sull’Imu vengono fatte alcune raccomandazioni: inserire il testo della futura deliberazione di consiglio comunale nell’apposita sezione del portale del federalismo fiscale, trasmettere la stessa deliberazione al Ministero dell’Economia e delle finanze, pubblicare la delibera nel sito internet istituzionale del Comune di Spoleto.

Giovedì in consiglio – Le pratiche approderanno all’attenzione del prossimo consiglio comunale. E nonostante i toni pacati di Capitani, la seduta si preannuncia comunque calma. L’esponente del Pd ha infatti contestato già oggi in commissione la mancata valutazione di estendere le esenzioni per l’addizionale Irpef, così come il fatto che il 56% della Tari viene pagata dalle famiglie, contro il 44% a carico delle attività produttive. Nessuna traccia, poi, del baratto amministrativo, chiesto più volte dal Partito democratico ed in particolar modo dalla consigliera Laura Zampa.