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Svincolo Scopoli, parlamentari umbri fanno squadra

Ora lo svincolo di Scopoli è a tutti gli effetti un caso nazionale.

Come promesso, l’onorevole umbro di Forza Italia, Pietro Laffranco, ha presentato una dettagliata interrogazione al ministro dell’Ambiente Dario Franceschini, con tanto di richiesta a risposta scritta.

A sottoscriverla, anche la vicepresidente della Camera dei Deputati, l’onorevole folignate del Partito Democratico, Marina Sereni.

L’interrogazione di Laffranco ha inoltre raccolto le firme degli onorevoli umbri Giampiero Giulietti e Walter Verini, entrambi del Pd.

Anche a Roma quindi, come già avvenuto in consiglio comunale e regionale, è stata raggiunta un’intesa trasversale al fine di rimuovere il veto ministeriale.

“Lo svincolo di Scopoli – si legge nell’interrogazione – è un’infrastruttura di rilevanza strategica concepita al fine d’interrompere l’isolamento della zona; la realizzazione è estremamente importante per il territorio,  anche per rilanciare la crescita e lo sviluppo economico, turistico e culturale del territorio regionale”. “Lo svincolo – si legge ancora – è da considerarsi un’opera funzionale in particolare per la tempestività dei mezzi di soccorso in casi d’urgenza; elemento di sicurezza fondamentale in un tratto con oltre tredici chilometri di viadotti e gallerie. A seguito della decisione del Ministero dei beni culturali, il territorio interessato dalla costruzione dello svincolo risulterebbe sostanzialmente sfruttato – fa notare Laffranco – senza poter ottenere alcun vantaggio diretto per cittadini ed il commercio della zona. Alla luce di tali fatti, i cittadini della zona si stanno impegnando in una massiccia mobilitazione, consapevoli del totale isolamento cui sarebbero condannati se lo svincolo non dovesse essere realizzato.  Gli onorevoli umbri Laffranco, Sereni, Giulietti e Verini chiedono quindi al ministro Franceschini “quali iniziative di sua competenza intenda intraprendere al fine di rivedere il parere negativo espresso dallo stesso al fine di scongiurare la mancata realizzazione dello svincolo di Scopoli”.

“A questo punto, tutto viene messo direttamente nelle mani del ministro – dichiara Laffranco – la questione infatti, è ormai di natura politica e ne dovrà rispondere non solo al Comune di Foligno, alla Val Nerina ed alla Regione Umbria, ma difronte al Parlamento”.

“Ringrazio i parlamentari umbri per la loro attenzione, abbiamo raggiunto un traguardo storico – commenta Alessio Fiacco, presidente del comitato Valmenotre – ed in settimana andremo a Roma, in delegazione ristretta, per essere ricevuti a Montecitorio”.