Cronaca

Svincolo di Scopoli, arriva la risposta della Regione dell’Umbria

“La vera battaglia per la realizzazione dello svincolo di Scopoli è iniziata quest’anno, negli ultimi due anni siamo stati soltanto illusi e disillusi da promesse infondate e da impegni disattesi”. Non ha peli sulla lingua Alessio Fiacco, battagliero portavoce del Comitato Val Menotre che torna a fare il punto della situazione dopo le recenti e clamorose novità in merito alla vicenda.

“Lo scorso primo dicembre il Governo ha messo la pietra tombale sull’opera – rilancia Fiacco – dobbiamo ringraziare l’onorevole umbro di Forza Italia Pietro Laffranco, che ha finalmente chiamato il ministero delle infrastrutture a pronunciarsi, il consigliere regionale Raffaele Nevi anche lui di Forza Italia, che ha presentato un’interrogazione urgente in consiglio regionale chiedendo alla presidente Catiuscia Marini cosa intenda fare adesso al Regione dell’Umbria. Ringraziamo Luca Foglietta presidente della Comunanza Agraria di Scopoli per la durissima lettera di protesta nei confronti della stessa Marini. Ora però – prosegue Alessio Fiacco – bisogna ricominciare tutto da zero. Noi – fa sapere Fiacco – siamo pronti a bloccare la strada all’imbocco con la Flaminia, l’invito è aperto a tutti, aspettiamo adesioni e pretendiamo rispetto”.

Nel frattempo, il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi fa sapere che nella mattinata di martedì 28 febbraio la giunta regionale nel corso del Question Time, risponderà alla sua interrogazione urgente, per sapere cosa intenda fare ora la Regione dell’Umbria per realizzare l’opera promessa ai cittadini.

“Non andremo in delegazione a Perugia – fa sapere Fiacco – sono due anni che attendiamo la presidente Marini a Scopoli, nel frattempo abbiamo fatto due blocchi stradali e siamo già andati in Consiglio regionale quando approvarono la mozione all’unanimità. Nell’aula del Consiglio regionale deve venire con noi il sindaco che rappresenta l’amministrazione comunale e tutta la città, noi come comitato civico e come cittadini abbiamo già fatto troppo. Se Mismetti non può venire, che venga un suo delegato, l’importante è che ci sia la fascia tricolore che rappresenta la terza città dell’Umbria”.