Hanno visto un fiume di fango ricoprire Ponte Canale e hanno avuto paura che potesse arrivare fino alle loro case. Uno degli anziani abitanti di San Giovanni di Baiano non ci ha pensato due volte: con pala e sacco, in attesa dei soccorsi, ha cominciato a creare un argine lungo la strada per evitare che il fango raggiungesse le abitazioni. Fino all'arrivo del personale della Bonifica, del Comune, della protezione civile e dell'Arpa.
E' successo questa mattina presto a San Giovanni di Baiano, dove Ponte Canale, il ponte realizzato quasi 3 anni fa sopra il fosso che si trova nella zona e che confluisce nel Marroggia, è stato letteralmente sommerso dal fango. Al di sotto, infatti, non riusciva più a scorrere nulla, visto che il ponte – troppo basso a detta dei residenti – era completamente intasato. Sul posto è arrivato anche l'ingegner Coccetta del Comune di Spoleto, per constatare la situazione.
Arrabbiatissimi gli abitanti, che minacciano un esposto alla Procura. “E' l'ennesima volta che qui si allaga tutto – spiega Giancarlo Clarici – e nessuno fa niente. Non si può continuare a vivere con la paura degli allagamenti!”.
L'ingegner Coccetta dal canto suo ha sottolineato come si tratta di un fosso che non ricade sotto la competenza della Bonifica, così come la strada è privata. Anche la manutenzione, quindi, dovrebbe esserlo. Ci sarebbero anche dei progetti per intervenire nella zona, ma al momento sono troppo onerosi e non finanziabili.
Sul posto è arrivato anche il consigliere comunale Carlo Calandri, allertato poco dopo le 7 di stamani. “Avevo già segnalato il problema di Ponte Canale, ma niente è stato fatto finora” ricorda Calandri. “Quello ormai non è più un ponte – gli fa eco Clarici – è una diga”.