Cronaca

Stop raccolta indifferenziata, cassonetti pieni e rifiuti in strada

Ma Gesenu è in sciopero? A San Sisto il servizio di raccolta dei rifiuti non passa da 6 giorni“. A domandarlo un cittadino del capoluogo umbro sui social. L’effetto dello stop al conferimento dei rifiuti indifferenziati da parte delle discariche delle Marche inizia a farsi sentire. Il problema è semplice: la raccolta del sacco nero dai cassonetti della cittadina è ferma e i malumori crescono quanto le pile di rifiuti dentro e fuori da cassonetti per la periferia di Perugia, ma anche alle porte del centro storico.

Lo stop

Ma che succede? La società partecipata del Comune di Perugia da tempo non può più conferire rifiuti nell’impianto di Borgogliglione. Gli impianti di conferimento dove vengono smaltiti i rifiuti indifferenziati del sub Ambito 2, ovvero quelli delle Marche, hanno temporaneamente fermato la raccolta dall’Umbria per manutenzione.

Proroga

Lo stop, iniziato il 15 maggio, doveva durare una settimana e riprendere oggi ma, come confermano dall’assistenza clienti di Gesenu, continuerà ancora qualche giorno. “Ancora non conosciamo la data in cui il conferimento riprenderà a pieno ritmo, ma stiamo provvedendo a sgomberare i cassonetti nelle zone più critiche“. Dietro segnalazione dei cittadini al numero verde di Gesenu, infatti, gli operatori ecologici stanno intervenendo per svuotare alcuni cassonetti. I ben informati dicono almeno fino a fine mese, una proroga di trasferimento dei rifiuti negli impianti marchigiani a cui si aggiunge anche la notizia che da fine giugno potrebbero entrare a regime gli impiantì di Casone e Belladanza, le discariche umbre.

Disagi

Sui social, intanto, si disegna la mappa delle criticità dei cassonetti stracolmi di rifiuti. Madonna Alta, via Settevalli, San Marco, ma anche a pochi passi dalle mura dell’Acropoli , in zona viale Roma. Rifiuti in strada, oltre che nei cassonetti zeppi.

Un momento difficile già attraversato nell’ottobre del 2017 quando la spazzatura dei Comuni dell’Ati 2, trasportata nella discarica di Cesena, a causa di problemi, venne fermata per manutenzione. La Regione firmò poi un accordo dove si stabiliva che dai primi giorni di novembre i fiuti sarebbero stati conferiti nelle Marche, ad Ascoli e Fermo.