Città di Castello

Stadio ‘Città di Torino’ tra degrado e abbandono “Un pezzo di storia nel dimenticatoio”

Quale futuro per lo stadio “Città di Torino” di Umbertide? Se lo chiedono in tanti, da tempo, il perché questo glorioso impianto, il cui manto erboso fu calpestato anche dalla Juventus nel 1973 (proprio da questo evento prese il suo nome), sia in completo stato di abbandono.

Se lo chiedono da oltre un anno anche il Circolo socialista “Giacomo Matteotti” e il Partito Democratico di Umbertide. Il 13 luglio 2020 erano stati proprio i Socialisti a evidenziare la situazione “inaccettabile” in cui versa tuttora il Città di Torino, “un pezzo importantissimo della storia sportiva e sociale della nostra comunità finito nel dimenticatoio”.

Piano di rilancio rimasto nel limbo

Il Circolo “Giacomo Matteotti” – sottolineando anche come il Città di Torino fosse rimasto fuori dal Bando promosso dalla Giunta Comunale sulle strutture sportive del territorio – aveva allora richiesto l’attivazione di un piano di intervento e di valorizzazione e rilancio della struttura, poi deliberato dalla stessa Giunta nel febbraio 2021 ma mai concretizzato.

Ad oggi (agosto 2021), infatti, lo stadio – da ormai ben oltre un anno – versa sempre in condizioni di evidente degrado, tra erba altissima e strutture fatiscenti. Sull’argomento è tornato anche il Pd Umbertide, che ha annunciato un’interrogazione per avere al più presto chiarimenti.

Convenzione con Srl proprietaria scaduta nel 2018

Nell’atto i consiglieri Matteo Ventanni e Filippo Corbucci ricordano come nel settembre 2020 il loro Gruppo avesse protocollato una nota scritta all’amministrazione comunale per conoscere la data di scadenza della convenzione con la Srl proprietaria del plesso sportivo: tempo dopo il sindaco dichiarò come l’accordo con la società fosse già scaduto dal 31/12/2018, confermando anche l’interruzione delle utenze idroelettriche della struttura nel settembre 2020.

Ad un anno da questo tutti notano come lo stadio versi in pessime condizioni di manutenzione, abbandonato a sé stesso nonostante qualche atto comunale di cui abbiamo chiesto spiegazioni. – hanno sottolineato i due consiglieri Pd – Ricordiamo infatti che, a febbraio di quest’anno, la Giunta ha dato il via a un progetto di riqualificazione che tarda a prendere il via”. Con l’interpellanza si chiede infatti “a che punto siano arrivati il parere ‘pro veritate’ sulla questione legale e la valutazione di incidenza ambientale”, entrambi necessari per l’avvio del progetto.