Economia & Lavoro

Spoleto, si è tenuto l’incontro tra il Comitato Disoccupati e Precari ed il Sindaco Cardarelli

Si è tenuto lo scorso 19 ottobre l’incontro  tra il Comitato Disoccupati e Precari di Spoleto ed il sindaco Fabrizio Cardarelli. In una nota per la stampa ecco il resoconto dei punti trattati nella riunione. Prossimamente  in programma anche un Consiglio Comunale aperto per dibattere delle situazioni di crisi aperte sul territorio spoletino.

Il Comitato Disoccupati e Precari ha tenuto innanzitutto a conoscere  cosa ne era stato del Consiglio comunale aperto che avrebbe dovuto tenersi nel mese di settembre sulla disoccupazione a Spoleto. La risposta del Primo cittadino è stata che in tempi  brevissimi saranno avviate le procedure organizzative per la sua realizzazione, giustificando il ritardo con gli impegni conseguenti al sisma del 24 agosto. I  rappresentanti del CDeP hanno quindi chiesto notizie sulle questioni  avviate nel primo incontro di giugno e su alcune cattive notizie riguardanti il lavoro (Cementir) che nel frattempo si sono aggiunte al quadro negativo in cui versa la città. In particolare sulla richiesta del CDeP al Comune di farsi promotore di un utilizzo dello “Sportello per l’impiego” concretamente al servizio di chi cerca occupazione e  ciò che intende fare la Giunta per ciò che riguarda  l’emergenza abitativa. Da ultimo ma non per importanza, in coerenza con le sinergie messe in campo negli ultimi mesi di contatti con rappresentanti degli stabilimenti IMS e CEMENTIR, il CDeP si è fatto portatore delle richieste che provengono dalle fabbriche che chiedono risposte anche dal Governo cittadino.

Il Sindaco sulla questione Cementir  ha riferito che al di là del negoziato nazionale, sta trattando in accordo con la Regione, direttamente con la proprietà, per arrivare a salvaguardare interamente i livelli     occupazionali attuali.  Per quanto riguarda la vertenza IMS-IF (ex POZZI), Cardarelli ha confermato che per l’acquisizione della Ditta c’è una sola manifestazione di interesse, peraltro non pervenuta in forma scritta. La situazione attuale  è che a fine anno scadrà la Cassa Integrazione, per questo Il CDeP ha chiesto al Sindaco di intervenire per un proroga degli ammortizzatori sociali alla luce del sisma che ha interessato anche la nostra città. Si è parlato poi della situazione della Novelli e qui il Sindaco ha espresso una forte preoccupazione in quanto ha riferito che la proprietà è decisa a vendere in blocco le diverse attività. Sulla situazione degli ex lavoratori della piscina comunale (già sollevata a giugno), è stato detto che gli attuali gestori si sarebbero impegnati ad assumere nell’ambito del territorio regionale tutti i lavoratori della precedente cooperativa ( il CDeP ha ribattuto che questo non sta avvenendo). Infine sulla questione casa, il Primo cittadino ha fatto sapere che in questi mesi non ci sono stati sfratti ma anche che non ha soldi per intervenire.

Dal canto suo la delegazione del Comitato Disoccupati e Precari ha chiesto con forza risposte concrete, come un vero sportello per l’impiego, denunciando il ruolo negativo delle agenzie interinali private e   sistema umiliante che oggi governa le assunzioni. Ammortizzatori sociali e riapertura a breve degli stabilimenti IMS-IF di Santo Chiodo. Ha chiesto  che si opponga un NO secco a qualsiasi tentativo di spacchettamento dell’azienda Novelli  e l’immediata liquidazione delle spettanze dei lavoratori (TFR per i pensionati, stipendi arretrati e 14° per i dipendenti). Ha chiesto chiarezza sulla Cementir, viste le mosse della proprietà sulla cava (esternalizzazione), poiché essendo Comune ( insieme alla Regione) parte interessata, la sua iniziativa  è certamente decisiva.

Il Comitato Disoccupati e Precari di Spoleto non può dirsi soddisfatto  di una situazione di totale stallo sulle principali problematiche sollevate. Prende atto che il Consiglio Comunale aperto ci sarà e fin da ora afferma che il contributo che il Sindaco Cardarelli ha chiesto ai nostri rappresentanti ci sarà certamente: in termini di rivendicazioni e proposte in sede di Consiglio e in termini di mobilitazione e lotta, nei luoghi di lavoro e nella città. I Disoccupati e i Precari non possono attendere, non hanno tempo per farlo, perché ogni giorno che passa è un giorno di nuove difficoltà che aggravano una situazione già oggi insostenibile.