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Spoleto, ecco quanto costano Società Partecipate e Consorzi

Il Comune di Spoleto ha reso noti, attraverso un documento pubblicato direttamente sul proprio portale internet, i compensi lordi degli amministratori dei Consorzi e delle società partecipate relativi all'anno 2011. Nell’elenco, ad onor del vero, figurano due società nelle quali l’ente non è più parte attiva: la Spoleto Credito e Servizi ed il Centro Agricolo Zootecnico, e altre due in liquidazione: il Consorzio P.R.US.S.T. “Dalla Ricostruzione allo Sviluppo” e il PRT (Progetto Ricerche Terziario srl).

I Compensi – Le società a cui il Comune continua a “partecipare” attivamente rimangono a questo punto 8. Rispettando l’ordine di pubblicazione partiamo dalla Umbria T.P.L., il cui amministratore unico ha percepito un compenso lordo su base annua di 50.400 euro, i componenti del collegio sindacale hanno ricevuto il 50% del minimo previsto dalla tariffa professionale e il revisore dei conti 5.000 euro. Passiamo ora alla V.U.S., che nel documento risulta ancora essere presieduta da Sergio Villa mentre attualmente in carica c’è Giorgio Dionisi. In ogni caso, l’allora presidente ha percepito poco più di 30.000 euro l’anno, il vice (che oggi ha preso il suo posto) poco più di 15.000, il terzo membro del Cda 13.550 e i membri del collegio sindacale un compenso corrispondente alla misura minima prevista dalle vigenti tariffe professionali con una riduzione del 10%. Tocca poi all’A.Se., il cui presidente ha ottenuto un compenso mensile lordo di 1.476 euro, mentre gli altri componenti del Cda si sono fermati a 527 euro. Il presidente del collegio sindacale ha percepito invece un compenso lordo annuo di 12.000 euro, a cui se ne aggiungono 103 per ogni ora di presenza al Cda. Per quanto riguarda la Webred S.p.a. il presidente ha guadagnato in un anno poco più di 30.000 euro, l’amministratore delegato circa 20.000, il terzo consigliere membro del Cda oltre 5.000, i membri del collegio sindacale da 5 a 8.000 euro. E’ la volta dell’Azienda Farmacia Comunali, gestita da un amministratore unico che ha ottenuto un compenso lordo annuo di 12.000 euro. All’insegna del “low cost” è invece il Consorzio BIM “Nera e Velino” i cui membri, dal presidente ai consiglieri, hanno ricevuto soltanto dei rimborsi spese. L’unica eccezione è costituita dal presidente del collegio sindacale cui sono andati in un anno 2.400 euro lordi. 17.685 euro è stato il compenso destinato al presidente del Consorzio TNS, mentre poco più di 2.000 euro sono andati nelle tasche degli altri membri del Cda. Sono oscillati tra i 9 e i 10.000 euro i compensi dei componenti del collegio sindacale. Il lungo elenco delle partecipate si chiude con il Consorzio S.I.R. Umbria, il cui presidente ha ricevuto in un anno emolumenti per oltre 40.000 euro.

Le altre società – pur essendo le quote in dismissione (o già dismesse) sul sito del comune appaiono anche gli emolumenti di Scs e C.a.z.. (Centro agricolo zootecnico srl”). Partendo da quest'ultimo si legge che il presidente Domenico Castellani percepisce 12mila euro, l’amministratore Andrea Armadoro 1.500 mentre agli altri componenti del Cda Zeno Armadoro, Pietro Tiburzi, Domenico Fazi, Vittorio Santoni, Enzo Fabiani e Luigi Massaccesi spettano quale gettone di presenza 50 euro. Per quanto riguarda i compensi, comunque, il record è nelle mani del presidente Scs Giovannino Antonini che percepisce un emolumento pari a 75.000 € (129,11€ il gettone di presenza uguale per tutti i membri del board) mentre il vice presidente vicario Claudio Caparvi 45.000€ più, il vice presidente Marco Bellingacci 45mila, il segretario Leodino Galli 35mila mentre 25mila è l'emolumento per gli altri 2 consiglieri Rodolfo Valentini e Pasquale Coreno.
(Jac. Bru.)

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