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Spoleto, confermati i dirigenti / Cerquiglini si “candida” per le risorse finanziarie: respinto

Jacopo Brugalossi

Com’era nelle previsioni, l’ultima riorganizzazione degli incarichi dirigenziali dell’epoca Benedetti si compie senza scossoni, con la totale riconferma delle mansioni già ricoperte, compreso il doppio incarico per la dottoressa Stefania Nichinonni alla ICSSS e alle risorse finanziarie, il secondo sempre ad interim. Eppure il superdirigente, a quanto pare, avrebbe volentieri ceduto le redini della Rifco a qualche collega, visto che nella “manifestazione di disponibilità” fatta pervenire al sindaco ha menzionato solo il primo incarico.

Cerquiglini candidato e respinto – Pronto a subentrarle sarebbe stato Angelo Cerquiglini, colui che quella funzione l’ha ricoperta fino a buona parte dello scorso anno, quando alcune sue ammissioni in una celeberrima seduta di consiglio comunale cominciarono delineare i contorni della vicenda del disavanzo di bilancio e indussero l’amministrazione a revocargli l’incarico. Cerquiglini, come “dipendente comunale in possesso della qualifica di dirigente” ha recepito in pieno il suo diritto a manifestare un interesse per una o l’altra direzione, facendosi avanti non solo per la Rifco (l’unico peraltro ad essersi proposto), ma anche per la Polizia Municipale, per lo Sviluppo Locale Sostenibile, per la CUT e per la ICSSS. Un tentativo andato però a vuoto, visto che l’amministrazione ha preferito non assegnargli l’incarico di dirigente Rifco “in quanto – si legge nel decreto sindacale pubblicato oggi all’albo pretorio online – non sono venute meno le criticità già evidenziate nei precedenti atti di revoca già approvati dalla giunta comunale nei suoi confronti. Questa amministrazione ha avviato procedure di carattere disciplinare ed è in attesa di verifiche di tipo contabile avviate dalla Corte dei Conti in cui è coinvolto il dottor Cerquiglini. Si ritiene pertanto non opportuno – si legge ancora – assegnare al dottor Cerquiglini l’incarico che ha stretta attinenza con aspetti finanziari-contabili”.

A ognuno il suo – Il sindaco ha risposto “picche” all’ex direttore generale anche rispetto agli altri ambiti verso i quali aveva dimostrato interesse, assegnandoli a coloro che ne erano già titolari e che come Cerquiglini avevano avanzato la propria candidatura. Così la PMS resta in mano a Vincenzo Russo, la SLOS ad Antonella Quondam Girolamo, la PUT a Giuliano Maria Mastroforti, la PIT a Massimo Coccetta e la CUT a Sandro Frontalini. Cerquglini manterrà solo gli incarichi che gli erano stati assegnati con la precedente riorganizzazione: responsabile del servizio di Protezione Civile, commissario liquidatore della Fondazione Scuola di alta cucina e del Consorzio Prusst e responsabile della direzione del progetto di certificazione ambientale.

Niente rotazione – Attitudini personali, area di appartenenza e assenza di eventuali cause di incompatibilità sono i criteri seguiti nell’assegnazione dei compiti. Ignorato, nonostante sia chiaramente indicato nel piano anticorruzione che l’ente ha varato appena tre mesi fa, il principio della rotazione dei dirigenti. Un meccanismo che avrebbe potuto riguardare gli “amministrativi” più dei “tecnici”, ma che non è stato applicato perché “non funzionale all’assetto organizzativo nella fase di fine mandato”. “Se da un lato è apprezzabile che più dirigenti abbiano presentato istanza per più direzioni – spiega il decreto – l’esigenza attuale è quella di portare a compimento gli obiettivi già avviati, fra i quali quelli collegati al piano di rientro e al conseguimento dell’equilibrio economico-finanziario dell’ente”.

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