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Spoleto, “che fine fanno i soldi che il Comune incassa con le multe?”

di Spoleto 5 Stelle

Gli introiti derivanti dalle infrazioni degli automobilisti sono diventati una voce rilevante per il bilancio comunale, tanto che viene il dubbio, a volte, che spesso si calchi la mano non tanto in nome del rispetto delle regole quanto per tirare avanti la baracca. Considerando che in base a quanto appreso dai vari quotidiani locali, nel solo mese di novembre 2012, gli agenti della Polizia Municipale del Comune di Spoleto, supportati dagli Operatori Ssit, hanno elevato contravvenzioni per un totale di 57.122 euro; e che il comma 4 dell’articolo del Decreto Legislativo 30 Aprile 1992, n. 285 afferma che una quota pari al 50 per cento dei proventi delle contravvenzioni al codice stradale deve essere destinata:

a) in misura non inferiore a un quarto della quota, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente;

b) in misura non inferiore a un quarto della quota, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso lacquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12;

c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’ente, all’installazione, all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani di cui all’articolo 36, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12, alle misure di cui al comma 5-bis del presente articolo e a interventi a favore della mobilità ciclistica;

diventa necessario di conseguenza fare chiarezza su un fenomeno che sta assumendo proporzioni ragguardevoli tanto per i cittadini quanto per i turisti. Pertanto abbiamo chiesto all’Amministrazione tramite apposita interrogazione:

1. L’ammontare dei proventi (in entrata nelle casse del Comune di Spoleto) delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal codice della strada accertate da funzionari, ufficiali ed agenti del Comune di Spoleto negli anni 2011 e 2012;

2. In che modo, con che tempi e tramite quali atti ufficiali questa Amministrazione Comunale ha agito al fine di garantire il pieno rispetto di quanto espressamente riportato nell’articolo 208 Comma 4 del Decreto Legislativo 30 Aprile 1992, n. 285;

3. Se sono state rispettate le disposizioni normative nazionali relative alla sicurezza stradale locale e se rispetto alle entrate suddette, per sanzioni, sono state impegnate risorse economiche per l’educazione e la sicurezza sulle strade comunali e se si in quale importo.