Cronaca

Spaccia cocaina a Ponte San Giovanni | In manette 32enne

Un uomo di 32 anni è stato arrestato dalla polizia di Perugia: ricercato da diversi giorni, è accusato di essere uno spacciatore. In base alle indagini della Questura, dopo pedinamenti e osservazioni all’interno di un bar del quartiere perugino di Ponte San Giovanni, l’uomo, cittadino di origine albanese, è stato fermato all’interno di un furgone, su cui era con un ‘cliente’. Il conducente, un 46enne di Marsciano, ha consegnato alla polizia un involucro di cellophane termosaldato contenente un grammo di cocaina.

Gli agenti hanno così deciso di portarlo in Questura: lì il 46enne ha raccontato tutti i particolari dello scambio. Prima ci sarebbe avvenuto un contatto telefonico e una conoscenza pregressa con lo spacciatore, poi identificato per C. K., il 32enne, clandestino, pluripregiudicato per spaccio.

Uno scambio analogo si era verificato poco dopo da quello avvenuto a Ponte San Giovanni: questa volta nei pressi del Ponte Vecchio, tra il C. K. e un giovane che, una volta fermato e condotto in Questura, ha consegnato due involucri (per altrettanti grammi di cocaina appena acquistati) e ha riconosciuto nel C.K. il venditore. Ha poi rivelato il prezzo totale pagato: 130 euro. Non era la prima volta che comprava della cocaina dal 32enne: era stato infatti suo cliente in almeno altre sei/sette occasioni dal mese di agosto ad oggi.

Dopo altri due casi analoghi,  C. K., sul quale erano oramai stati raccolti schiaccianti elementi per effettuare un fermo, è stato bloccato e condotto in Questura e, all’esito della perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 4 grammi di cocaina in altrettanti involucri pronti per le successive cessioni. Sono così scattate le perquisizioni in casa, che hanno permesso il ritrovamento di una somma di denaro di circa 3.500 euro, gran parte della quale nascosta all’interno nei tubolari cavi dei corrimano della ringhiera delle scale, in banconote arrotolate e avvolte da cellophane. E’ stato anche ritrovato il “telefono di spaccio” che continuava a squillare senza sosta e consentiva il contatto con altri ragazzi, acquirenti abituali del pusher appena arrestato. A verbale i clienti hanno confermato una mole di cessioni che colpivano gli inquirenti per quantità e frequenza. Terminati gli atti di rito il 32enne è stato condotto nel carcere di Capanne.

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