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Siti Unesco, Pdl critico sulla segnaletica per la Basilica di San Salvatore

di David Militoni (*)

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale il collega consigliere Antonio Cappelletti ha segnalato in aula la mancanza di indicazioni turistiche per la Basilica di San Salvatore e il suo encomiabile prodigarsi in alcune occasioni per accompagnare dei turisti presso il sito consentendo loro di poter apprezzare una delle bellezze della nostra città.

Ebbene il sindaco Benedetti ha replicato annunciando l’installazione dell’apposita segnaletica per subito dopo la Pasqua e ha anticipato che nell’ottica del progetto “Italia Longobardorum” nel mese di giugno si svolgerà una specie di inaugurazione ufficiale dello stesso.

Si resta sconcertati nel leggere come positive delle affermazioni scontate. La segnaletica turistica doveva essere presente da tempo senza che ci fosse bisogno di sollecitazioni ufficiali e il periodo pasquale poteva essere meglio sfruttato. Riguardo invece al dossier di candidatura di Spoleto come uno dei luoghi del potere longobardo assieme ad altre sei città, ci pregiamo di averlo sostenuto sin dalla scorsa legislatura.

Ma questo non basta, non servono i riconoscimenti se mancano le indicazioni, se per fare la promozione si aspetterà addirittura giugno e il patrocinio UNESCO. Sono fortunatamente in possesso, come altri consiglieri, del dossier di candidatura dei sette siti a “Patrimonio Mondiale”. Quello che mi ha colpito in tale dossier oltre alle magnifiche foto presenti sono i dati relativi appunto ai visitatori dei vari complessi presenti a pagina 353 per il quinquennio 2004-2009. Dal resoconto relativo al 2009 leggo che l’area longobarda di Cividale del Friuli è stata visitata da circa 67 mila persone, quella di Brescia da 280 mila, quella di Castelseprio-Torba da 27 mila, quella di Benevento da 20 mila visitatori, quella di Monte Sant’Angelo da 32 mila, Campello sul Clitunno 8450. Naturalmente Spoleto chiude con circa 3800 visite ma c’è l’asterisco ad indicare che si tratta di quanti hanno apposto la firma visto che l’ingresso è libero.

Anche stimando per San Salvatore il doppio o più di visitatori ufficiali colpisce la notevole distanza dagli altri siti posizionati spesso in località meno note della nostra. Mentre aspettiamo le cerimonie ufficiali e la segnaletica con il logo dell’Unesco, altri non perdono tempo e promuovono diversamente il proprio territorio.

(*) Consigliere comunale Pdl Spoleto