Categorie: Economia & Lavoro Perugia

SINDACATI, MASSIMILIANO SPERANZINI ELETTO ALLA GUIDA DELLA FP-CISL PROVINCIALE

Massimiliano Speranzini alla guida della Funzione pubblica provinciale di Perugia, eletti componenti di segreteria Giancarlo Antonini e Antonella Ercolani. La fusione delle federazioni territoriali della Cisl Funzione Pubblica di Perugia e Foligno/Spoleto è avvenuta nei giorni scorsi a Rivotorto d'Assisi alla presenza del segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra, del segretario generale regionale Fp Cisl Ubaldo Pascolini, dei segretari generali territoriali della Cisl di Perugia Antonio Cascianelli e della Cisl di Foligno Pierpaola Pietrantozzi.

“La decisione della provincializzazione -ha affermato Pascolini- è stata definita dagli organismi della Fp Cisl regionale al fine di determinare un assetto organizzativo che sia in linea con i livelli istituzionali regionali e per determinare condizioni di risparmio di risorse da poter destinare in maniera più capillare ai luoghi di lavoro”.

“Questa scelta -ha fatto sapere Speranzini- scaturisce dall'esigenza di avere una struttura più snella, ed efficiente all'altezza delle grandi e indispensabili riforme regionali, come quella delle Comunità montane, delle Asl e dell'ormai prossimo accorpamento dei comuni. Questa unione era stata gia approvata dalla Fp nazionale come progetto di una funzionalità maggiore. Una struttura che continuerà a stare dalla parte degli iscritti”. Con Speranzini alla guida della Fp Cisl provinciale si darà massima importanza alla lotta agli sprechi delle amministrazioni per riuscire a conquistare risorse. “Sarà possibile segnalare gli sprechi -ha fatto sapere il segretario- anche attraverso il nostro sito internet provinciale”. Nella riforma endoregionale, la Fp Cisl provinciale continuerà a lavorare in modo sinergico con la Cisl.

“La fusione di oggi -ha fatto sapere Sbarra- è un passo nella logica del buon senso. La Cisl -ha continuato- dovrà assumersi la responsabilità di essere un sindacato confederale anche nelle vicende della pubblica amministrazione, tenendo presente l'andamento dell'economia, dell'industria, del commercio, dei servizi. Tutto il mondo del lavoro dovrà avere dignità reddituale e contrattuale, sapendo di dover disporre di meno risorse. In un'ottica confederale dovremo evitare di rincorrere gli autonomi, che perseguono logiche di costo, lontane da un'idea di solidarietà, e pretendere la tutela dei servizi e del personale della pubblica amministrazione secondo logiche di efficienza e di merito, mettendo bene in chiaro che i sacrifici dovranno riguardare tutti a seconda dei redditi e delle disponibilità. In questa logica non sono tollerabili né sprechi, né clientele, né privilegi”.

A tracciare la strada, all'insegna di un ottimismo funzionale alla svolta e, quindi, alla ripresa economica sono stati i segretari Pietrantozzi e Cascianelli.