Città di Castello

Sicurezza, Umbertide Cambia organizza fiaccolata pubblica “E’ ora di scuotere coscienze”

Venerdì 12 maggio, alle 21, nelle strade di Umbertide avrà luogo una fiaccolata pubblica organizzata dal movimento civico Umbertide Cambia. Una manifestazione – puntualizzano il presidente Gianni Codovini e il capogruppo Claudio Faloci, per riprendere la città da parte degli umbertidesi e per rendere la sicurezza urbana più efficiente. Ma è anche una sollecitazione alle istituzioni per dotare le Forze dell’ordine dei mezzi necessari alla tutela della cittadinanza e un appello all’Amministrazione per evitare e prevenire il degrado di alcune zone della città”.

La manifestazione partirà, alle ore 21, dal Parco Ranieri, passando per la vicina Via Alfonsine, per terminare poi al parcheggio di Martiri della Libertà. La scelta del luogo simbolo del Parco e Via Alfonsine, dove recentemente ha avuto luogo la sparatoria, ribadiscono i consiglieri comunali Stefano Conti e Luigino Orazi e l’avvocato Raffaello Agea, “vuole esprimere la nostra volontà di reazione al problema sicurezza urbana, diritto sacrosanto del cittadino. Far finta di niente non aiuta di certo la tranquillità dei cittadini, che debbono sentire lo Stato sempre vicino. E’ importante che il cittadino viva in un contesto territoriale e sociale più sicuro possibile. Per questo abbiamo deciso di scuotere le coscienze e le istituzioni ricordando quanto si può ancora fare per una maggiore sicurezza, che prima di tutto nasce dall’evitare il degrado urbano. Un conto sono le politiche della prevenzione, del decoro e del contrasto sociale, che spettano all’Amministrazione comunale, un conto è l’attività di repressione che spetta alle Forze di Pubblica sicurezza”.

Per quanto riguarda le politiche di contrasto al degrado urbano e la prevenzione sociale, Umbertide cambia è netta: “Questa Giunta e la precedente hanno creato occasioni e sacche che favoriscono il degrado. La zona spettrale ex Fornace, diventata nel tempo rifugio di clandestinità, e l’anfiteatro del Parco Ranieri, luogo di traffico illegale, sono zone che vanno riconvertite. Non chiediamo al Sindaco di fare il duro sceriffo ma il buon amministratore, mettendo in campo politiche attive. Ancora stiamo aspettando il patto di cittadinanza con chi dovrà gestire la Moschea“.