Città di Castello

Settimana corta a La Tina e Rignaldello, Consiglio dalla parte delle famiglie | Prossimo confronto in commissione

Il Consiglio comunale di Città di Castello ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno sulle azioni per la tutela del servizio del tempo scuola modulare nelle scuole primarie di La Tina e Rignaldello, a firma di tutti i capigruppo dell’assemblea.

In sostanza nel testo si è chiesto di rivedere la recente modifica dell’orario – che prevede la chiusura al sabato e due rientri pomeridiani obbligatori dal prossimo anno scolastico – così come richiesto a gran voce dalle famiglie.

La massima assise cittadina ha impegnato il sindaco Luca Secondi e la giunta comunale a “esprimersi a favore delle necessità manifestate dalle famiglie, le quali si vedono private di un servizio scolastico pattuito preventivamente all’iscrizione e che potrebbe comportare notevoli difficoltà organizzative” e “a intraprendere tutte le azioni e gli interventi possibili, secondo le proprie funzioni e ruoli istituzionali, atti al sostegno del diritto allo studio, al mantenimento del diritto della famiglia ad essere la prima agenzia educativa e alla libertà di scelta dei genitori di indirizzare i propri figli negli istituti scolastici più in linea con il loro progetto educativo”.

Con l’ordine del giorno l’esecutivo ha ricevuto inoltre l’indirizzo di “favorire la costruzione di buone relazioni tra scuola e famiglia al fine di garantire il benessere, la formazione e l’educazione dei bambini e dei giovani” e di “promuovere un confronto con l’amministrazione regionale e l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) per rappresentare le reali esigenze del territorio e delle sue componenti sociali”.

Con il mandato del Consiglio comunale il confronto proseguirà con la convocazione di una seduta della commissione consiliare ‘Servizi e Partecipazioni’, alla quale sarà invitato il dirigente del primo e secondo Circolo Didattico di Castello Simone Casucci, che, come ha riferito in aula il sindaco Luca Secondi, ha dato la propria disponibilità a partecipare ai lavori.